(ANSA) – TRENTO, 17 DIC – Si svolgerà dal 3 al 6 giugno 2021
la XVI edizione del Festival dell’Economia di Trento. Economisti
e studiosi delle diverse discipline, rappresentanti delle
istituzioni nazionali e locali, si confronteranno su come
affrontare uno scenario assolutamente inedito all’interno del
quale si sono sviluppate nuove interazioni tra amministrazioni
pubbliche e istituzioni democratiche, fra tecnostruttura e
politica, tra società e Stato.
“La pandemia di coronavirus – riflette Tito Boeri, direttore
scientifico del Festival – ha spinto il settore pubblico a
entrare in modo ancora più invasivo nelle nostre vite, regolando
ogni aspetto della nostra quotidianità. Intendiamoci, lo ha
fatto per buone ragioni e altri paesi, che hanno avuto uno Stato
meno invadente, se ne sono pentiti amaramente.” Quando
finalmente usciremo dall’emergenza, ci ritroveremo uno Stato
ipertrofico che ha invaso campi in passato riservati
esclusivamente all’iniziativa privata? A partire da questo
interrogativo l’idea del tema dell’edizione 2021: Il ritorno
dello Stato. Imprese, comunità, istituzioni.
“La fine della pandemia – spiega sempre Boeri – può essere
l’occasione per ridisegnare i confini dello Stato e per
rafforzare la sua presenza dove ce n’è maggiore necessità,
contemporaneamente progettandone la ritirata altrove. E’
indubbio – prosegue Boeri – che la pandemia sia stata uno stress
test per le amministrazioni pubbliche. In non pochi casi hanno
fallito e dobbiamo imparare da queste lezioni in negativo non
meno che da quelle in positivo”. (ANSA).
Fonte Ansa.it