“Ogni giorno che passa circa 800 Partite iva chiudono i battenti. Dall’inizio della pandemia sono circa 380mila i casi di chiusure e fallimenti e il governo ancora tentenna sull’unico provvedimento in grado di salvare il Paese da quella che a settembre si prospetta come una vera e propria tragedia sociale: un vero anno bianco fiscale fino a tutto il 2022″. A denunciarlo in una nota è Eugenio Filograna, presidente del movimento Autonomi e Partite Iva.
“È pazzesco sapere che lo Stato intende agire coattamente verso gli Autonomi e le Partite iva da settembre in poi per incassare i crediti in sofferenza. È pazzesco – sottolinea – pensare di poter incassare da gente che non poteva pagare già prima del Covid, figuriamoci dopo due anni di perdite”.
“L’economia in questo momento contingente va meglio del previsto, ma questo vale per l’80% degli Autonomi e Partite Iva. Il 20% vive da due anni una situazione coattamente fallimentare. Quindi un milione di attività ed i loro dipendenti saranno espulsi dal mercato entro giugno 2022. A quel punto avremo perso occupazione e know how e la chiusura di quelle attività trascinerà conseguenze a catena anche sul piano sociale”.
“Lo Stato stanzi il necessario per un anno bianco 2021 e 2022 di tutti gli Autonomi e Partite iva fino a 100 mila euro di fatturato e lo faccia per tutte le tasse e tutti i contributi”, conclude.