«Il governo Draghi ha deciso di prorogare la scadenza della cartelle esattoriali al 1 settembre 2021 estendendo di due mesi il blocco dell’invio delle cartelle esattoriali e dei pignoramenti, che oggi li vedeva in scadenza il 30 giugno, così come previsto dal decreto Sostegni bis.
Scadendo le cartelle al primo settembre, il termine del versamento sarà così al primo ottobre. La proroga sarà collegata anche a quella del 2 agosto relativa ai versamenti (in 16 rate) di chi ha già ricevuto le cartelle e accettato di pagarle, e che dal marzo 2020 ha beneficiato del blocco. Il tutto inserito in un pacchetto che comprenderà, pare, il rifinanziamento della legge Sabatini, che incentiva l’acquisto di beni strumentali e il cui sportello è stato chiuso per esaurimento delle risorse: un ulteriore stimolo all’economia di 680 milioni di euro. Siamo felici per la proroga della scadenza delle cartelle, ma occorre pensare a soluzioni strutturali. A quando una soluzione organica, realistica ed efficiente del problema? E’ plausibile continuare a rinviare?
Questa situazione è ormai insostenibile, crea disagio sociale, tensioni tra chi non ha cartelle e si sente nel giusto e chi le ha per oggettive difficoltà e rischia di ingenerare anche un effetto negativo sui pagamenti ordinari».
Lo afferma il presidente di CAF-Cia Agricoltori italiani Alessandro Mastrocinque.