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Fondo risparmiatori, Tria firma l’ultimo decreto

LA STRADA DEI RIMBORSI

Una volta licenziato da Tria il Dm sulla presentazione delle domande di accesso al Fondo indennizzo risparmiatori (Fir) dovrà essere registrato dalla Corte dei conti

di Marco Mobili e Gianni Trovati

8 agosto 2019


Risparmiatori travolti dai crack bancari manifestano davanti al Parlamento (foto Ansa)

3′ di lettura

L’ultimo tassello mancante per far partire la corsa ai rimborsi dei risparmiatori coinvolti nei crack bancari degli ultimi anni è arrivato. Come anticipato da Il Sole 24 Ore in edicola oggi, «il ministro dell’Economia Giovanni Tria – si legge in una nota del Mef – ha firmato il decreto ministeriale che fissa i termini per la presentazione delle istanze di indennizzo al Fondo indennizzo risparmiatori previsto dalla legge di Bilancio 2019 con una dotazione complessiva di 1,5 miliardi. Sarà ora sottoposto alla registrazione da parte della Corte dei Conti».

«È – si legge ancora nella nota del ministero – il terzo ed ultimo decreto attuativo relativo al Fondo per gli indennizzi ai risparmiatori che hanno subito un pregiudizio ingiusto da parte di banche e loro controllate». Soddisfazione è stata espressa dal Sottosegretario all’Economia e finanze della Lega, Massimo Bitonci: «Gli azionisti vittime del crack delle banche popolari venete potranno avere finalmente l’atteso ristoro».

Una mezza buona notizia per i circa 200mila risparmiatori traditi in attesa dei ristori. Per far partire i 180 giorni previsti per la presentazione delle istanze sul portale della Consap bisognerà ancora attendere la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale proprio di quest’ultimo decreto attuativo. Perché il provvedimento (come anticipato su Il Sole 24 Ore del 31 luglio scorso) non riporta una data di avvio del meccanismo, ma solo una decorrenza che scatterà solo con l’approdo in Gazzetta.

Non solo. L’articolo 1 del nuovo Dm prevede espressamente che le istanze dovranno essere presentate su modelli informatici «rinvenibili e compilabili» con la piattaforma informatica (htps://fondoindennizzorisparmiatori.consap.it).

Per il tanto atteso approdo del nuovo Dm sulla Gazzetta Ufficiale e sul sito del Mef, come si è detto, si dovrà attendere ancora un ulteriore passaggio burocratico. Una volta licenziato da Tria il Dm sulla presentazione delle domande di accesso al Fondo indennizzo risparmiatori (Fir) dovrà essere registrato dalla Corte dei conti.

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