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FTSE 100 ed Euro Stoxx 50 il rialzo cancellando le perdite dopo l’accordo sulla Brexit

  • Due parti hanno annunciato ieri di aver raggiunto un accordo finale sulle modalità commerciali post-Brexit
  • L’accordo ora deve passare entrambi i parlamenti per la ratifica
  • FTSE 100 ed Euro Stoxx 50 sono aumentati mercoledì e giovedì per cancellare le precedenti perdite settimanali.

Il FTSE 100 e la sua controparte europea Euro Stoxx 50 (SX5E) sono entrambi aumentati mercoledì e giovedì mentre gli investitori si sono precipitati a valutare uno storico accordo commerciale tra il Regno Unito e l’Unione Europea, oltre a una registrazione del PIL britannico superiore al previsto.

Analisi fondamentale: Giornata storica; Recupero economico

Le due parti hanno annunciato ieri di aver raggiunto un accordo sulle modalità commerciali post-Brexit. L’accordo finale ha posto fine a mesi di disaccordi sui diritti di pesca e sulle future regole commerciali.


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“Abbiamo ripreso il controllo dei nostri soldi, dei confini, delle leggi, del commercio e delle nostre acque di pesca,” ha affermato in un comunicato il governo britannico.

D’altra parte, il capo negoziatore dell’UE, Michel Barnier, ha dichiarato:

“Oggi è un giorno di sollievo, ma sfumato da un po ‘di tristezza mentre confrontiamo ciò che è venuto prima con ciò che ci aspetta”.

L’accordo sarà utilizzato come base giuridica con nuove regole su come il Regno Unito e l’UE coesisteranno, lavoreranno e commerceranno insieme. Si ritiene che il documento completo, ancora da pubblicare, contenga oltre 1000 pagine.

L’accordo ora deve passare entrambi i parlamenti per la ratifica, con il partito laburista di opposizione che probabilmente voterà per sostenere l’accordo. Tuttavia, alcuni analisti ritengono che i laburisti non dovrebbero sostenere l’accordo.

“Andrebbe fino in fondo con i voti dei conservatori, anche se i veri elettori estremisti della Brexit decidessero di non poterla sostenere. Boris Johnson dovrebbe essere il proprietario,” ha detto Alastair Campbell, l’ex consigliere dell’ex primo ministro Tony Blair.

“Spiega perché è un cattivo affare per la Gran Bretagna, spiega come può essere usato come base per una politica diversa,” ha aggiunto Campbell. “Non credo che dovrebbero votare contro… Accetto che sia un argomento difficile. Ma davvero non credo che dovrebbero farlo”.

Economia ancora in ripresa

Gli ultimi dati hanno mostrato che l’economia del Regno Unito ha continuato a riprendersi dalla crisi del Coronavirus più rapidamente del previsto nel terzo trimestre. Tuttavia, nuovi blocchi nel Paese potrebbero portare a una nuova recessione.

Il prodotto interno lordo (PIL) è aumentato del 16% nel periodo tra luglio e settembre, rispetto alla precedente stima del 15,5%. Tuttavia, questa crescita non ha compensato il calo del 18,8% nel secondo trimestre.

“Quando la nostra economia si riprenderà, è giusto che prendiamo le misure necessarie per mettere le finanze pubbliche su una base più sostenibile in modo da essere in grado di rispondere alle crisi future nel modo in cui abbiamo fatto quest’anno,” ha detto il ministro delle finanze, Rishi Sunak.

L’economia del Regno Unito si è contratta più della maggior parte degli altri membri dell’UE durante la pandemia a causa di un blocco più lungo e solo l’Italia ha un numero di vittime maggiore in Europa. Il governo britannico ha nuovamente imposto restrizioni più severe dopo la scoperta di una nuova variante di Coronavirus nel Paese che sembra essere ancora più trasmissibile.

Capital Economics, società di consulenza per la ricerca economica con sede a Londra, ha sottolineato i rischi di una potenziale recessione a doppio giro se queste restrizioni più severe rimangono nel 2021.

L’economia del Paese è destinata a contrarsi nuovamente nel quarto trimestre a causa delle preoccupazioni relative alla scadenza del 31 dicembre per un accordo commerciale sulla Brexit tra Gran Bretagna e Unione Europea.

Tuttavia, la società di consulenza ha sottolineato che l’aumento del tasso di risparmio nelle famiglie “fornisce ottimismo sul fatto che finché i vaccini saranno efficaci e diffusi, il PIL registrerà un forte rimbalzo nella seconda metà del prossimo anno”.

Secondo i dati ufficiali rilasciati martedì, l’economia del Regno Unito è scesa dell’8,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

I dati hanno anche mostrato che i redditi delle famiglie sono aumentati nel terzo trimestre quando le persone sono tornate al lavoro dopo licenziamenti temporanei. D’altra parte, la spesa dei consumatori è aumentata di quasi il 20%.

Analisi tecnica: FTSE 100 ed Euro Stoxx 50 aumentano per recuperare le perdite

Il prezzo del FTSE 100 è inizialmente sceso di quasi il 4% a causa delle nuove preoccupazioni sul Coronavirus e delle misure di blocco più severe imposte. L’incertezza sull’accordo Brexit ha ulteriormente contribuito a indebolire il sentimento di rischio. Ciò ha aiutato i venditori a spingere il prezzo del FTSE 100 a 6316, un nuovo minimo di 4 settimane.

Grafico giornaliero del FTSE 100 (TradingView)

Tuttavia, l’annuncio dell’accordo commerciale e una registrazione del PIL migliore del previsto hanno spinto l’indice più in alto per ora scambiare quasi invariato durante la settimana. È probabile che gli acquirenti ora puntino a livelli superiori a 6650, con 6800 visti come il primo obiettivo principale.

Allo stesso modo, l’Euro Stoxx 50 è riuscito a cancellare le perdite e a passare al verde dopo l’accordo commerciale sulla Brexit. Le perdite iniziali di quasi il 5% sono state cancellate, poiché gli acquirenti lavorano verso i loro prossimi obiettivi vicino a 3700.

Grafico giornaliero dell’Euro Stoxx 50 (TradingView)

I massimi del 2020 si attestano intorno a 3870, mentre è probabile che qualsiasi pullback finisca a 3450.

In sintesi

Il processo di ripresa dell’economia britannica è stato più rapido del previsto nel terzo trimestre, ma il blocco recentemente imposto pone il rischio di una recessione più profonda nel 2021. Nel frattempo, la settimana alle nostre spalle è stata contrassegnata da uno storico accordo commerciale concordato dal Unione Europea e Regno Unito.

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