Un G20 a presidenza italiana nel segno del ritorno al multilateralismo, con aperture di Washington alla cooperazione globale a partire dallo stimolo di bilancio alla ripresa, dalla vaccinazione anche dei Paesi meno sviluppati, fino alla tassazione di giganti digitali. Sono queste le linee su cui si muove il G20 dei ministri delle finanze e governatori.
In una nota della presidenza di turno italiana del G20 si legge che i ministri e governatori del G20 riuniti oggi “riconoscono che nonostante l’avvio delle campagne di vaccinazione e l’evidenza di primi segnali di ripresa, permangono difficoltà sia da un punto di vista economico che sanitario”. “I Membri concordano sulla volontà di rafforzare il coordinamento internazionale per affrontare le attuali sfide globali, partendo da priorità condivise e da un approccio multilaterale”.
“Contiamo di accelerare, Governo e Commissione europea si stanno attivando per accelerare i vaccini“, ha detto il ministro dell’Economia, Daniele Franco, nella conferenza stampa al termine del summit.
Nonostante lo sforzo senza precedenti fatto finora “le condizioni economiche rimagono sfidanti, dobbiamo monitorare la situazione e se serve rilanciare gli sforzi”, ha aggiunto il ministro illustrando in conferenza stampa i lavori del G20, che ha presieduto assieme al Governatore di Bankitalia Ignazio Visco.
“Qualsiasi ritiro prematuro delle misure di sostegno fiscale e monetario dovrebbe essere evitato” ha detto, riassumendo la posizione del G20 e sottolienando che la pandemia “ha ampliato le diseguaglianze sia all’interno dei Paesi che fra i Paesi”, una tendenza che va invertita il più presto possibile perché impatta sulla ripresa globale.
La riforma del sistema di tassazione internazionale “è diventato un compito urgente” dato il ruolo preminente assunto dai servizi digitali: il G20 “porterà avanti il lavoro per trovare un consenso globale” e per arrivare entro metà 2021 a un accordo sulla tassazione minima delle imprese multinazionali e dei giganti del web, ha proseguito il ministro.
Il G20 finanza, nella riunione odierna, si è detto “preoccupato sul divario nei ritmi di vaccinazione” fra i paesi più sviluppati e quelli meno sviluppati e sul rischio “che quest’ultimi non possano disporre di vaccini per lungo tempo” e quindi “l’idea è che il G20 si debba far carico aumentando gli stanziamenti” a loro sostegno, ha inoltre detto Franco, aggiungendo che i ritardi all’interno dei paesi più sviluppati nelle campagne di vaccinazione “verranno riassorbiti”.
Il Fondo Monetario internazionale chiede di accelerare “la vaccinazione a livello globale, che è il supporto maggiore per la ripresa” e chiede “Una collaborazione internazionale per accelerare la produzione dei vaccini”, afferma il direttore generale Kristalina Georgieva al termine del G20 finanziario, dove chiede di supportare famiglie e imprese fino “all’uscita dalla crisi sanitaria”. L’Fmi chiede di agire verso le “pericolose disparità fra le diverse economie mondiali” con una perdita del reddito pro capite nei paesi emergenti, esclusa la Cina, del 22% entro il 2022 a fronte del -13% dei paesi avanzati. Il Fondo avvisa dei rischi sproporzionati che stanno colpendo i giovani, le persone con basso livello di istruzione e le donne.
Il G20 “non ha discusso” sul ritiro delle misure di supporto anti crisi, al contrario “siamo pienamente impegnati nella necessità di sostenere la ripresa” e bisogna “avere estrema prudenza prima del ritiro di tali misure“, afferma il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco al termine del G20.
Il recente rialzo delle attese d’inflazione e dei tassi d’interesse è stato discusso brevemente” al G20, ma “è stato chiaramente affermato che questo aumento non sarà durevole” e “l’opinione generale è che le attuali condizioni finanziarie favorevoli devono rimanere tali fino a che non si sarà conseguita una ripresa forte”, ha inoltre detto il Governatore della Banca d’Italia, Nel meeting – ha spiegato – dell’uscita futura dalle misure emergenziali non si è parlato, e sul tema prevale “estrema cautela e prudenza”.
Gli interventi messi in campo dopo la grande crisi finanziaria, per aumentare la patrimonializzazione delle banche e rafforzarle nei confronti degli Npl e della leva finanziaria che hanno “prodotto una capacità resistenza nei confronti dello shock del Covid-19 veramente notevole: è stato lo stress test delle riforme che sono state messe in atto”, ha aggiunto Visco, invitando a non abbassare la guardia: “detto questo, la situazione attuale in molti paesi, non solo avanzati, sta producendo rischi sul piano dell’insolvenza delle imprese che operano nell’economia reale, che vanno affrontati se possibile con un approccio cooperativo”.
Fonte Ansa.it