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Giocattoli, dopo il lockdown ora la sfida di Natale

(ANSA) – ROMA, 08 SET – Sviluppo di nuovi prodotti, cambio di
strategie aziendali e la riscoperta dei valori fondamentali. Il
settore dei giocattoli cerca la riscossa e dopo il periodo del
lockdown guarda con fiducia al Natale quando si concentra il 38%
delle vendite. In occasione del Press Day Assogiocattoli,
l’associazione che riunisce circa 200 aziende del settore, è
stata protagonista di un forum “Ansa Incontra” nel quale è stato
fatto il punto sull’andamento del mercato. Nonostante la perdita
del fatturato nei primi mesi dell’anno (di circa il 14%), il
settore ha mostrato i primi segnali di ripresa a luglio, quando
il fatturato ha visto un rimbalzo del 12%.
Durante la pandemia molte imprese hanno deciso di adottare
un atteggiamento propositivo, vedendo l’opportunità che questa
situazione poteva dare ad uno dei “Made in Italy” più conosciuti
al mondo. È il caso per esempio della Digicom che ha deciso di
sviluppare nuove linee di prodotto, come i termoscanner o
braccialetti anti-abbandono. Oppure, come ha fatto il Gruppo
Artsana, creando sportelli on-line in grado di dare assistenza
alle persone. Per la Clementoni, il lockdown ha dato ulteriori
stimoli in ricerca e sviluppo, inventando giochi che potessero
andare bene al bambino, ma anche al resto della famiglia. Nuove
idee, ma anche temi conosciuti come quello della sostenibilità
su cui la Italtrike, specializzata in giocattoli ‘cavalcabili’,
continua ad investire sia in termini di impatto ambientale che
come sicurezza per i lavoratori.
Fonte Ansa.it

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