(ANSA) – ROMA, 25 MAR – Il mercato dei green bond “è ancora
di piccole dimensioni”, l’ammontare totale in circolazione “a
settembre 2020 ammonta a 996 miliardi di dollari, che
rappresenta solo lo 0,4% del mercato obbligazionario
internazionale, ma è in rapida crescita”. Lo scrive Bankitalia
in uno studio sulle prospettive di questo titolo che si
differenzia da un bond normale in quanto “c’è l’impegno
esplicito dell’emittente ad utilizzare esclusivamente i fondi
raccolti per finanziare o rifinanziare progetti green”. Si
prevede che il mercato crescerà ulteriormente nei prossimi anni,
grazie alla diffusione di strategie di investimento “ambientali”, “sostenibili” e “socialmente responsabili”,
sottolinea lo studio. La prima emissione di un green bond risale
al 2007 quando la Banca europea per gli investimenti (BEI)
lanciò il suo primo ‘Climate Awareness Bond’. Alla fine del 2020
il “mercato sovrano dei green bond ammontava a quasi 73 miliardi
di euro”, emessi da quattordici Stati. “I green bond sovrani
globali rappresentano solo l’1,5% del debito in essere emesso da
emittenti sovrani verdi, ma la quota sta crescendo rapidamente”.
Con emissioni per 61 miliardi di euro, la zona euro rappresenta
l’83% del mercato (90% se si includono emissioni europee non
Eurozona). La maggior parte delle emissioni (94%) è de-nominata
in euro mentre una minoranza (5%) è denominata in dollari. La
Polonia e la Francia hanno aperto la strada a questo mercato tra
il 2016 e l’inizio del 2017, spiega lo studio. (ANSA).
Fonte Ansa.it