Apple
Gli iPad Mini e Air
Apple non aspetta l’evento del 25 marzo. Sul sito ufficiale sono comparsi due nuovi iPad: Mini e Air. Il palco dello Steve Jobs Theatre sarà quindi dedicato alla piattaforma di streaming, mentre i tablet si devono accontentare di un lancio senza fanfare. Nella mattinata del 18 marzo, l’Apple Store online non è stato raggiungibile per alcune ore. “Torniamo subito. Il tempo di aggiornare l’Apple Store e ci rivediamo qui”, si leggeva nel messaggio presente sul sito italiano. Indizio chiaro dell’arrivo di nuovi dispositivi.
Com’è l’iPad Mini
L’iPad Mini è comparso in un tweet di Tim Cook. Insolito come il lancio dei nuovi dispositivi: il Ceo tiene in una mano il piccolo di casa, con su scritto “hello”. Una foto per sottolineare le novità principali: dimensioni contenute e compatibilità con Apple Pencil, il pennino digitale di Cupertino.
L’iPad Mini ha un design conservativo, quasi vintage. Le cornici sono pronunciate come sull’iPad base e non estremamente ridotte come quelle del Pro. Il dispositivo è animato dal chip A12 Bionic, ha fino a 256GB di archiviazione e ha un display Retina da 7,9 pollici, con 3 milioni di Pixel .
La Mela definisce l’iPad Mini come un dispositivo “più che portatile, tascabile”. Pesa appena 300 grammi ed è spesso 6,1 millimetri (meno di un iPhone). Promette 10 ore di energia con una ricarica e ha connettività 4G Lte. Due le fotocamere: una frontale e una posteriore. Prezzo: si parte dai 459 per al versione da 64 GB e solo Wi-fi per arrivare a 769 euro (256 GB e aggiunta di rete cellulare).
— Tim Cook (@tim_cook) 18 marzo 2019
Com’è l’iPad Air
L’iPad Air ha un chip A12 Bionic, un display Retina da 10,5 pollici ed è compatibile con Apple Pencil. In sostanza è una versione extra-large del Mini, con dimensioni che superano anche quelle dell’iPad base (9,7 pollici). In più, rispetto la fratello minore da 7,9 pollici, può essere combinato con una tastiera che lo rende un 2-in-1. L’Air (così come il MacBook che porta lo stesso nome) punta sulla leggerezza: 500 grammi e spessore di 6,1 millimetri. È disponibile in tre colori (gli stessi del Mini): argento, grigio siderale e oro. Prezzo a partire da 569 euro per la versione da 64GB e connessione Wi-Fi fino agli 879 euro per 256 GB e aggiunta di rete cellulare.
Gli iPad lasciano il palco ai servizi
Lanciando i propri dispositivi adesso e senza un evento specifico, Apple invia alcuni segnali. Gli iPad erano attesi entro metà 2019, ma sono già disponibili alla fine del primo trimestre. Una scelta che punta a rinnovare in fretta la propria gamma hardware, con l’esigenza di sostenere le vendite.
Non a caso, sin dall’inizio, sia per Air che per Mini c’è la possibilità di “rottamare” un vecchio iPad, con benefici fino a 292 euro. È anche il segnale di una società che non può più permettersi – come un tempo – mesi di silenzio tra un iPhone e l’altro. Come a dire: ci siamo e ci stiamo provando. Ma con la piena consapevolezza che non c’è più quell’attesa liturgica che ha accompagnato la rivelazione dei nuovi dispositivi Apple.
Per quanto possa sembrare paradossale – quindi – l’arrivo degli iPad (così e adesso) è il segno di quanto l’hardware sia al momento secondario. Basso profilo, tempi stretti, dispositivi che completano la gamma senza avere la pretesa di rivoluzionarla: gli iPad non vogliono rubare spazio ai servizi. Per quanto non sia escluso che il 25 marzo si parlerà anche dei tablet, Cupertino ha deciso che all’evento ci dovrà essere un protagonista assoluto: la piattaforma di streaming. È quello che serve. Lo dicono i numeri: tra ottobre e dicembre 2018, gli iPad hanno generato 6,7 miliardi. E nonostante la loro resilienza (+17% anno su anno), non reggono il confronto con i servizi. Che non sono esposti alle oscillazioni stagionali tipiche degli hardware, incassano di più (10,9 miliardi) e crescono più in fretta (+19%).
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