L’Europa e l’Italia
La sfida può rinnovare la missione dell’Europa dandole forza e centralità. E può vedere un’Italia in prima fila.
L’economia circolare
Già in molti settori – dall’industria all’agricoltura, dall’artigianato ai servizi, dal design alla ricerca – siamo protagonisti nel campo dell’economia circolare e sostenibile. Siamo, ad esempio, primi in Europa come percentuale di riciclo dei rifiuti prodotti.
Con la green economy imprese più competitive
La nostra green economy rende più competitive le nostre imprese e produce posti di lavoro affondando le radici, spesso secolari, in un modo di produrre legato alla qualità, alla bellezza, all’efficienza, alla storia delle città, alle esperienze positive di comunità e territori. Fa della coesione sociale un fattore produttivo e coniuga empatia e tecnologia. Larga parte della nostra economia dipende da questo.
Le diseguaglianze e l’illegalità
I nostri problemi sono grandi e antichi: non solo il debito pubblico ma le diseguaglianze sociali e territoriali, l’illegalità e l’economia in nero, una burocrazia spesso inefficiente e soffocante, l’incertezza per il presente e il futuro che alimenta paure. Ma l’Italia è anche in grado di mettere in campo risorse ed esperienze che spesso non siamo in grado di valorizzare. Noi siamo convinti che non c’è nulla di sbagliato in Italia che non possa essere corretto con quanto di giusto c’è in Italia.
Mettere in movimento il Paese
La sfida della crisi climatica può essere l’occasione per mettere in movimento il nostro Paese in nome di un futuro comune e migliore.
Nessuno sarà lasciato indietro
Tutti lavoreranno per promuovere un futuro migliore, senza lasciare indietro nessuno, senza lasciare solo nessuno. Un’Italia che fa l’Italia, a partire dalle nostre tradizioni migliori, è essenziale per questa sfida e può dare un importante contributo per provare a costruire un mondo più sicuro, civile e gentile.
Per approfondire:
● Assisi centro di gravità per un’economia attenta all’ambiente e all’uomo
● Economia sostenibile: Gentiloni firma il Manifesto di Assisi