(ANSA) – TRIESTE, 25 FEB – “Far diventare quello statunitense
il mercato domestico, primo contributore al mondo per fatturato,
senza però voltare le spalle all’Italia dove affondano nostre
radici, che continueremo a nutrire e rafforzare”. Un obiettivo
per il quale è già pronto un “piano di investimento cospicuo di
un centinaio milioni di dollari per stimolare la crescita”, e
che in termini contabili dovrà portare “come minimo a triplicare
il fatturato attuale entro dieci anni”. Sono queste le
prospettive per la illycaffè, indicate dal presidente della Spa,
Andrea Illy, nel giorno del closing dell’operazione con la Rhone
Capital che dovrà la accelerazione sul mercato statunitense.
Un mercato dove si consuma la maggior quantità di caffè e
dove la illy è presente da 40 anni circa, e che oggi – “con il
rasserenamento politico istituzionale su entrambi i versanti
dell’Atlantico, Biden che non era nemmeno una speranza all’epoca
dell’intesa con Rhone e Draghi che non era nemmeno un sogno” –
manifesta “segnali di maggiore fiducia”, puntualizza Andrea
Illy. Un mercato al quale “bussiamo alla porta con discrezione”,
cominciando (il mese scorso) “con una collaborazione con il più
importante distributore nella ristorazione a New York, Amirati”.
(ANSA).
Fonte Ansa.it