Francesco Fotia / AGF
Giovanni Tria in Senato
La ripresa in Italia non decolla mentre sale l’incertezza per famiglie e imprese. Nella nota sulla congiuntura di aprile, l’Ufficio parlamentare di bilancio stima che nel I trimestre il Pil aumenti su base congiunturale dello 0,1% mentre su base tendenziale, e cioé rispetto al I trimestre del 2018, si verifichi un calo. Inoltre l’indicatore di incertezza, pur mantenendosi al di sotto dei massimi del biennio 2013-14, ha mostrato a partire dalla parte finale del 2018 “una tendenza al peggioramento”.
L’Upb spiega che “la debolezza dell’attuale fase congiunturale sembra proseguire e si riflette anche sulle stime di breve termine, per le quali l’attività economica avrebbe recuperato nei primi mesi dell’anno solo lievemente”. Nel trimestre in corso il Pil continuerebbe ad espandersi a ritmi congiunturali analoghi al trimestre precedente (con un lieve miglioramento della dinamica tendenziale), a fronte però di margini d’incertezza più elevati. “Sulle previsioni gravano tuttavia diversi rischi”, spiega l’Upb.
Il contesto internazionale potrebbe risentire di nuove restrizioni agli scambi, oltre che di rischi specifici in Cina e nel Regno Unito. L’economia italiana resta inoltre esposta alla volatilità dei rendimenti sui titoli del debito pubblico”, aggiungono gli esperti.
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