(ANSA) – ROMA, 18 SET – “Il settore farmaceutico rappresenta
un’eccellenza per l’Italia e per la produzione manifatturiera,
un settore in cui siamo leader a livello di mercato europeo, il
tema però si incentra sullo sviluppo dei principi attivi, delle
molecole, che in qualche modo dovrebbe essere ulteriormente
rafforzato in Italia: si tratta di attirare investimenti
produttivi, spinge la ricerca e lo sviluppo, se non in maniera
generale almeno su alcune aree terapeutiche in cui la
farmaceutica italiana può giocare un ruolo”. Così il direttore
della Luiss Business School, Paolo Boccardelli, intervenendo al
digital talk ‘Italia Riparte’, che prende le mosse dallo studio
dedicato alle ‘Life Sciences’ condotto insieme a Ey e Cassa
deposti e prestiti.
Insomma per Boccardelli “l’eccellenza manifatturiera è stata
guadagnata nel territorio dalle imprese e va sicuramente difesa
nel tempo, altrimenti, come a volte capita, è possibile trovare
altri contesti dove lo sviluppo e le tecnologie, il collegamento
con la domanda che arriva da aziende sanitarie e ospedali rende
tutto più efficiente. E’ quindi necessario che il nostro
ecosistema della salute evolva verso una sempre maggiore
efficienza”. Se da una parte è vero che ci sono pressioni per
ridurre la spesa sanitaria ci sono fattori come l’allungamento
della vita e le complessità, come quelle manifestatesi con il
Covid, che ne richiedono “un aumento”, spiega. Quanti ai ‘medical divice’, si tratta di un campo in cui “si assiste a una
combinazione tra competenze di settore, ingegneristiche e
digitali”. (ANSA).
Fonte Ansa.it