(ANSA) – MILANO, 11 NOV – Decarbonizzazione, elettrificazione
dei consumi, economia circolare ed efficienza energetica sono i
tre pilastri portanti del nuovo piano industriale approvato da
Iren. La società prevede al 2030 un Ebitda pari a 1,8 miliardi
di euro, un utile netto di 500 milioni di euro e l’ingresso di
7.000 nuovi lavoratori.
Il nuovo piano industriale è per la prima volta esteso a 10
anni, in coerenza con i principali macro-trend di settore ovvero
la decarbonizzazione e lo sviluppo delle rinnovabili, l’economia
circolare, l’efficienza energetica e la salvaguardia delle
risorse naturali. Previsti 12,7 miliardi di investimenti al
2030. La strategia industriale è fortemente integrata con la
strategia di sostenibilità: circa l’80% degli investimenti sarà
sostenibile e circa il 61% sarà destinato allo sviluppo per
favorire la crescita dimensionale del Gruppo, di cui 1,6
miliardi destinati all’innovazione e 600 milioni alla
digitalizzazione. Il Gruppo conferma la dividend policy del
precedente piano con un dividendo pari a 10 centesimi di euro
per azione sull’utile netto 2021 (+5,3%) e una crescita del 10%
annua fino al 2025. Nella seconda parte di piano, il dividendo
per azione sarà pari al 50/55% dell’utile netto di Gruppo.
Con il nuovo piano, Iren sarà in grado di “raddoppiare il
proprio business”, afferma Gianni Vittorio Armani,
amministratore delegato.
L’ambizione è di “essere il partner preferenziale per
cittadini e pubbliche amministrazioni, imporsi come leader nella
transizione ecologica”, sostiene il presidente di Iren, Renato
Boero. (ANSA).
Fonte Ansa.it