Le persone in cerca di occupazione in Italia scendono nel terzo trimestre sotto i due milioni a 1.981.000, per la prima volta dal 2011. E’ quanto emerge dalle tabelle Istat sul mercato del lavoro (dati destagionalizzati) secondo le quali Il tasso di occupazione nel terzo trimestre è sceso al 7,9% (-0,2 punti sul trimestre precedente, -1,1 punti sull’anno), il valore minimo dal 2009. Il tasso di occupazione è stabile rispetto al trimestre precedente al 60,2%, sui livelli più alti dal 2004, inizio delle serie storiche. Rispetto al terzo trimestre 2021 il tasso di occupazione è cresciuto di 1,1 punti.
Le retribuzioni lorde di fatto per lavoratore dipendente sono aumentate nel terzo trimestre 2022 dello 0,3% rispetto allo stesso periodo del 2021. Lo rileva l’Istat sottolineando che l’aumento rispetto al trimestre precedente è dello 0,1%. Le retribuzioni lorde contrattuali di cassa per il totale economia sono cresciute su base tendenziale dello 0,9%. Il dato è molto inferiore a quello dell’aumento dei prezzi.