“Non c’è più nulla che blocchi il decollo di Ita dal 15 ottobre dal punto di vista operativo”, dice il presidente Alfredo Altavilla, spiegando che oggi alle 17 è stato “chiuso il fabbisogno di piloti e assistenti di volo”, e che “nei prossimi giorni” saranno completate anche “le assunzioni per il personale di terra”.
“Sarei un pazzo scatenato, – prosegue – irrispettoso dei soldi dei contribuenti, se dicessi che Ita può sopravvivere come operatore stand alone. Il destino di Ita è di essere integrato in uno dei grandi gruppo, ma di essere integrato a condizioni di pari dignità con gli altri dell’alleanza e non, come accaduto in passato ad Alitalia, trattata come se fosse il parente povero”. “E’ – spiega – quello che stiamo dicendo ai potenziali partner con cui stiamo parlando: ci vuole rispetto per il fatto che siamo la compagnia di bandiera, rispetto per gli hub di Fiumicino e Linate, pari dignità nella gestione delle rotte”.
Infine a Michael O’Leary ceo di Ryanair: “fino adesso è stato il nostro pubblicitario migliore perché parla tantissimo di noi e sta facendo conoscere il nome Ita”. E il marchio Alitalia? E’ “irrealistica” la valutazione come base d’asta del marchio Alitalia, “rende antieconomico l’investimento”.
Fonte Ansa.it