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Jack Ma lascia Alibaba, il portale da 400 mld di dollari, fondato quando guadagnava 15 euro al mese

L’uomo più ricco di Cina farà il filantropo: lascerà l’impresa che ha creato quasi vent’anni fa e che oggi è la piattaforma di e-commerce più grande al mondo. La storia di un self made man, divenuto il primo cinese a finire sulla copertina di Forbes

Lascerà la sua creatura, Alibaba, il prossimo 10 settembre e non sarà un giorno qualsiasi. La scelta di Jack Ma, fondatore del sito di e-commerce più grande al mondo, cadrà non solo nel giorno del suo 54° compleanno ma anche in quella che in Cina è considerata la “giornata dell’insegnante”: e per l’uomo più ricco di Cina, che oggi vanta un patrimonio stimato da Forbes in 36,6 miliardi di dollari, sarà come un ritorno alle origini, quando nei primi anni Novanta cominciò a lavorare come insegnante di inglese, con uno stipendio di soli 100-120 Yuan al mese (circa 15 euro).

Sarà insomma una giornata per riflettere sulla straordinaria parabola imprenditoriale di un uomo che, partendo dalla passione per la lingua inglese e dalla scoperta, durante un viaggio negli Stati Uniti, delle meraviglie di internet, è diventato nel giro di trent’anni il Bill Gates del Celeste Impero. E ora, proprio come il suo “omologo” a stelle e strisce, è pronto a dedicarsi alla filantropia, ovviamente nel settore dell’istruzione (in realtà nel continente asiatico da almeno 10 anni è noto e stimato per le sue opere di bene per l’alleviamento della povertà). “Ci sono molte cose che posso imparare da Bill Gates – ha detto Jack Ma nel corso di un’intervista rilasciata a Bloomberg Tv – Non sarò mai così ricco, ma una cosa che posso fare meglio è ritirarmi prima. Penso che un giorno o l’altro, e presto, tornerò a insegnare. È qualcosa che penso di poter fare molto meglio che essere Ceo di Alibaba”, carica che ha ufficialmente lasciato all’inizio del 2013, pur rimanendo il volto pubblico più noto del gruppo di Hangzhou.

Dalle umili origini, ai primi investimenti nell’e-commerce grazie… alla birra

Nato il 10 settembre 1964 a Hangzhou, nella Cina Orientale, Jack Ma (vero nome Ma Yun) è cresciuto in una famiglia povera ed è stato educato alle rigide regole del marxismo che governava le scuole della Cina comunista, per altro in quegli anni investita dal traumatico processo della rivoluzione culturale. Inizia giovanissimo a studiare l’inglese, offrendosi gratuitamente come guida della città ai turisti che visitavano Hangzhou, e si laurea nel 1988, diventando docente di lingua e commercio internazionale presso l’Università cittadina, dopo aver presentato domanda di lavoro in 30 società che lo hanno tutte respinto (perfino la catena di fast food americana Kentucky Fried Chicken appena sbarcata in Cina).

Nel 1995 compie un viaggio di studio che gli cambierà la vita, a Seatlle, negli USA. Leggenda vuole che in quell’occasione, scoperta la straordinaria innovazione di internet, non riuscisse tuttavia a trovare su web la birra Qingdao: e così pensò che servisse un sito tramite il quale le piccole aziende potessero commercializzare i loro prodotti su scale globale. Nello stesso anno, con un investimento di 2000 dollari, fondò ‘China Pages’, un portale di pagine gialle che è considerato la prima internet company in Cina. Quindi, quattro anni più tardi, convinse gli amici a farsi dare 60.000 dollari per fondare Alibaba insieme ad altri 17 partner, compresi alcuni suoi studenti. Scelse questo nome perchè dall’ortografia semplice e perchè venisse facilmente riconosciuto a livello globale.

Che cos’è Alibaba, il colosso che vende più di eBay e Amazon messi insieme

Oggi Alibaba Group è un gigante da 400 miliardi di dollari di valore di mercato che spazia dall’e-commerce al cloud computing, alle produzioni cinematografiche, fino ai pagamenti on line. La compagnia opera prevalentemente in Cina, ma attraverso il portale internazionale alibaba.com gestisce transazioni tra importatori ed esportatori di più di 240 paesi e regioni. Per comprenderne le dimensioni, basti pensare che nel 2012 due dei portali principali di Alibaba hanno realizzato 170 miliardi di dollari in vendite, una somma maggiore delle vendite combinate su eBay e Amazon. Nel novembre del 2007 Alibaba.com andò sul listino della Borsa di Hong Kong e nel 2011, dopo la quotazione in Borsa del portale a New York, Jack Ma è diventato il primo uomo d’affari cinese ad apparire sulla copertina di Forbes. Nel settembre 2014, l’offerta pubblica iniziale di Alibaba a Wall Street ha sfondato ogni record, a quota 25 miliardi di dollari, diventando la più grande di sempre. 

Alibaba Group offre vari servizi in un mix di Amazon, eBay e Google. In Cina, il gruppo ha lanciato Taobao per il commercio al dettaglio mentre AliExpress è un ramo dell’azienda che unisce imprese cinesi e offre un servizio di vendita al dettaglio a un mercato internazionale, rivolgendosi prevalentemente a compratori europei. Tmall (Taobao Mall) è una piattaforma di scambio commerciale tra produttori e consumatori attualmente attiva per consumatori della Repubblica Popolare Cinese, Taiwan, Hong Kong e Macao, con accesso a produttori internazionali. 
Il gruppo ha un sistema proprio di pagamento: AliPay che ha la particolarità di fornire un servizio di acconto di garanzia che permette agli utenti di verificare i prodotti da loro comprati prima di pagare i venditori da loro contattati. Èun fattore significativo in Cina dove le leggi per la tutela del consumatore non sono ancora mature, e dunque vi è una ridotta fiducia nei confronti del commercio online, dove si è più facilmente esposti a truffe. AutoNavi, infine, è un’azienda di cartografia fondata nel 2001 e con sede a Pechino. Fornisce servizi di mappatura e sviluppa un’app per la navigazione satellitare chiamata Amap.

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