Via libera definitivo dell’aula della Camera alla legge di bilancio. I voti a favore sono stati 312, 153 i contrari e 2 gli astenuti. Nessun aumento dell’Iva, taglio del cuneo fiscale, lotta all’evasione, che si traduce in incentivi all’uso delle carte di credito, e stop al superticket
di Andrea Gagliardi e Andrea Marini
La manovra non cambia più: ecco tutte le novità
4′ di lettura
Via libera definitivo dell’aula della Camera alla legge di bilancio.I voti a favore sono stati 312, 153 i contrari e 2 gli astenuti. A pochi minuti dal voto finale, deputati di Fdi hanno esposto uno striscione contro M5s ed è scoppiata la bagarre.
Nessun aumento dell’Iva, taglio del cuneo fiscale, lotta all’evasione, che si traduce in incentivi all’uso delle carte di credito, e stop al superticket. E poi plastic tax e sugar tax. Ecco i temi pricipali del provvedimento.
Gualtieri: maggioranza solida, ora taglio del cuneo
«I voti dimostrano che la maggioranza è solida, ora le riforme», ha commentato al Tg5 il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. «Abbiamo scampato l’aumento dell’Iva per l’anno prosismo, non era scontato. La prossima manovra eliminerà completamente le clausole di salvaguardia dell’Iva», ha aggiunto. «Abbiamo stanziato 3 miliardi per ridurre le tasse sul lavoro. Da gennaio ci vedremo con le parti sociali per reperire le risorse per rivedere il sistema fiscale e ridurre la pressione fiscale su lavoro e impresa dal 2021»
Al voto di fiducia assenti 4 deputati M5s, 3 di Iv
Quattro deputati M5s e tre di Italia viva risultano assenti al voto di fiducia sulla manovra alla Camera. A quanto risulta dai tabulati d’Aula, al momento della chiama erano presenti 204 deputati M5s su 215, 86 parlamentari Pd su 88 («I due assenti erano uno in missione e uno assente giustificato»), 26 deputati di Iv su 29 e 11 di Leu su 12. Per il M5s risultano assenti Giorgio Trizzino, Michele Gubitosa, Alessandra Ermellino, Stefania Mammì. Nel Pd è assente Francesca La Marca. Per Iv mancano Giacomo Portas, Davide Bendinelli, Mattia Mor. Non presente al momento del voto anche Erasmo Palazzotto di Leu. Si sono astenuti i deputati del gruppo Misto Gebhard, Schullian, Plannger e Sgarbi.
In serata scoppia il caso Bellanova
In serata è scoppiato nella maggioranza il caso della ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova (Italia Viva). Su Facebook la senatrice 5 Stelle Barbara Lezzi, ex ministro per il Sud,ha scritto che i fondi per il piano di rigenerazione a sostegno dei territori colpiti da xylella «devono essere destinate alle sole aree infette. Peraltro – attacca – se è vero che l’attuale ministro abbia intenzione di “distrarre” dagli agricoltori 40 milioni di euro a favore di Gal e Dajs (“Gruppo d’azione locale” e “Distretto agroalimentare di qualità Jonico Salentino”, ndr) è bene precisare che il suo segretario particolare ne è amministratore. Non va affatto bene. Per niente bene». Anche Lega e FdI hanno chiesto che il ministro riferisca in aula.