Con aumento del 14% rispetto allo scorso anno l’agricoltura è il settore che fa segnare il maggior incremento di partite Iva grazie al crescente numero di giovani interessati a fare impresa in campagna. Un settore che ha tenuto anche con la crisi
Con aumento del 14% rispetto allo scorso anno l’agricoltura è il settore che fa segnare il maggior incremento di partite Iva grazie al crescente numero di giovani interessati a fare impresa in campagna, dove è possibile esprimere creatività e innovazione a contatto con la natura. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati dell’Osservatorio sulle partite Iva del dipartimento delle Finanze del Mef relativi al secondo trimestre, dai quali emerge che sono state aperte 130.400 nuove partite Iva, il 12,9% delle quali proprio in agricoltura. Si tratta di un dato coerente con la corsa alla terra in atto tra le nuove generazioni con l’Italia che è leader in Europa nel numero di giovani in agricoltura per il crescente interesse delle nuove generazioni per il lavoro in campagna dove – sottolinea la Coldiretti – hanno portato profonde innovazioni con attività che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche l’agricoltura sociale, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili. E’ in atto un cambiamento epocale che non accadeva dalla rivoluzione industriale con il mestiere della terra che – precisa la Coldiretti – non è più considerato l’ultima spiaggia di chi non ha un’istruzione e ha paura di aprirsi al mondo, ma è la nuova strada del futuro per le giovani generazioni fortemente motivate a costruirsi un futuro a contatto con la natura tanto che sono quasi 30mila i giovani che nel 2016/2017 hanno presentato in Italia domanda per l’insediamento in agricoltura dei Piani di sviluppo rurale (Psr) dell’Unione Europea. Una opportunità che – conclude la Coldiretti – le amministrazioni regionali devono saper cogliere. Secondo un recente sondaggio Coldiretti/Ixè, nel 57% dei casi oggi un giovane preferirebbe gestire un agriturismo piuttosto che lavorare in una multinazionale (18 per cento) o fare l’impiegato in banca (18 per cento). Per sostenere gli aspiranti colleghi imprenditori, i giovani della Coldiretti hanno costituito anche una speciale task force che opera a livello territoriale con tutor, corsi di formazione e consigli per accesso al credito.
Foto sotto: aumento dei giovani in agricoltura (marsalalive.it)