(ANSA) – ROMA, 29 MAR – Sono 292mila i contratti di lavoro
previsti dalle imprese per marzo 2021 e 923mila per il trimestre
marzo-maggio. Sono 59mila in più rispetto a marzo dello scorso
anno ma ancora 88mila in meno rispetto a marzo del 2019, quando
l’economia non era ancora stata investita dalla pandemia da
Covid-19. E’ quanto emerge dal Bollettino mensile del Sistema
informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal.
Sensibile la riduzione della domanda di lavoro rispetto al 2019
soprattutto per i settori del terziario (-79mila) e in
particolare per la filiera del turismo (-50mila entrate
programmate). Soltanto costruzioni e ICT sembrano dare chiari
segnali di ripresa superando il livello delle assunzioni
rilevato a marzo 2020 e 2019.
I settori industriali prevedono oltre 110mila entrate (+39mila
rispetto a marzo 2020). Maggiori opportunità di lavoro si
registrano in quei comparti manifatturieri per i quali le
imprese segnalano prospettive positive per la domanda estera,
soprattutto da Cina, Stati Uniti e Germania: Metallurgia e
prodotti in metallo (+6.800 le entrate programmate rispetto a
marzo 2020), meccatronica (+4.800), moda (+3.000) e farmaceutica
e biomedicale (+2.000).
Si mantiene elevata la quota di assunzioni per cui le imprese
dichiarano difficoltà di reperimento (32%), in particolare nella
ricerca di profili per le aree aziendali Sistemi informativi
(58,7%), Progettazione e R&S (48,3%) e Installazione e
manutenzione (44,1%). (ANSA).
Fonte Ansa.it