Tra gli obiettivi anche il miglioramento e il rafforzamento della qualità dei servizi per l’impiego e del sistema delle politiche attive
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Un programma «ambizioso» che va dalla fase due per il Reddito di cittadinanza all’introduzione del salario minimo passando per la riforma della previdenza, l’aumento dell’occupazione, la crescita del lavoro femminile e il migliore utilizzo dei fondi europei. La ministra del Lavoro
Nunzia Catalfo ha illustrato al Senato le linee programmatiche del ministero. Obiettivo dichiarato del Governo è lo sviluppo del mercato del lavoro, tramite il miglioramento e il rafforzamento della qualità dei servizi per l’impiego e del sistema delle politiche attive del lavoro, «efficacemente integrate con le politiche sociali, per la promozione
dell’occupazione e dell’occupabilità delle persone, in particolare dei giovani e delle donne e dei soggetti più vulnerabili».
Reddito di cittadinanza
Nel programma del ministero del Lavoro c’è la «piena operatività del Reddito di cittadinanza (RdC), quale misura per la tutela e la promozione del diritto al lavoro, alla formazione e ad una esistenza dignitosa delle
persone in tutte le fasi della vita, anche mediante l’implementazione e l’interconnessione delle due apposite piattaforme digitali dedicate al RdC per l’attivazione e gestione dei Patti per il lavoro e i Patti per l’inclusione
sociale».
Cuneo fiscale
Stanno per partire i Progetti utili alla collettività che i beneficiari del reddito sono tenuti a svolgere nel proprio comune per almeno otto ore alla settimana (aumentabili a 16). Si lavora all’introduzione del salario minimo collegato alla contrattazione collettiva nazionale, ma anche all’introduzione del principio di parità di genere nelle retribuzioni. Si proseguirà inoltre nella riduzione del cuneo fiscale sul lavoro e sulle misure a sostegno dell’occupazione giovanile.
Sicurezza
Quanto alla sicurezza del lavoro il ministero guarda al rafforzamento delle politiche di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. Si rafforzerà l’attività di vigilanza e controllo. Sul contrasto alla povertà oltre al Reddito di cittadinanza si lavora sul tema della non autosufficienza «con azioni mirate e strategicamente più efficaci» per il sostegno alle famiglie con persone non autosufficienti.
Previdenza
Infine resta centrale il tema della riforma della previdenza. «Il ministero – ha detto Catalfo – avvierà un processo di analisi e rivalutazione del regime sperimentale di pensionamento anticipato per migliorare la sua potenzialità e portata applicativa. Si tratta – ha concluso – di un quadro programmatico ambizioso quello che ho provato a tratteggiare, e che vincola la mia persona, il dicastero che dirigo, le sue migliori risorse e tutti noi» .