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L’ipotesi di una riduzione dell’Iva divide la maggioranza. Visco: serve riforma complessiva

le misure per il rilancio

La proposta di Conte agli Stati generali: «Ma è una misura costosa». M5S schierata per un intervento sull’esempio tedesco. La prudenza del Mef. Gentiloni: la Commissione valuterà l’intervento quando sarà presentato. L’apertura di Salvini: «Ogni taglio delle tasse avrà l’appoggio della Lega»

Conte pubblica video con industriali, per imprese governo c’e’

La proposta di Conte agli Stati generali: «Ma è una misura costosa». M5S schierata per un intervento sull’esempio tedesco. La prudenza del Mef. Gentiloni: la Commissione valuterà l’intervento quando sarà presentato. L’apertura di Salvini: «Ogni taglio delle tasse avrà l’appoggio della Lega»

22 giugno 2020


4′ di lettura

Il premier Giuseppe Conte, chiedendo gli Stati generali di Villa Doria Pamphilj, parla della possibilità di una riduzione temporanea dell’Iva «per innescare il circuito dei consumi» e far ripartire l’economia. Ma l’intervento – ispirato a quanto fatto dalla Germania – spacca la maggioranza. L’ipotesi piace al Movimento 5 Stelle, molto meno al Pd. Il ministero dell’Economia è prudente: in settimana verranno fatte simulazioni per capire la fattibilità dell’intervento che potrebbe arrivare a tagliare di dieci punti l’aliquota massima del 22%. Con un costo che, a seconda delle soluzioni adottate, va da 4 a 10 miliardi. Dall’opposizione Matteo Salvini fa sapere che «ogni taglio delle tasse avrà l’appoggio della Lega».

«Non c’è una ricetta pronta» per la ripresa, ha spiegato Conte a IlFatto.it, «siamo in una situazione di incertezza. Qualsiasi soluzione non può essere univoca. Ora si parla di Iva perché nel corso degli incontri avuti con associazioni di categoria e imprenditori è una delle richieste avanzate. Abbiamo detto che avremmo valutato questa possibilità, è chiaro che un calo dell’Iva costa moltissimo. Si è valutata l’ipotesi – ha spiegato il premier – di una riduzione per un breve periodo di tempo».

«Sul piano cashless sono testardo. Il piano cashless lo dobbiamo realizzare quanto prima. E vediamo se collegarlo anche a un lieve intervento sull’Iva ancorché momentaneo».

Sul tema interviene il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco per sottolineare come sulla riforma del fisco «serve una visione complessiva» e «non imposta per imposta». Visco, intervenendo online a un evento ai Lincei, ha detto che «è una vecchia storia» ma attuale, il tema della «grande dimensione dell’evasione, dell’illegalità e della criminalità organizzata». Questo «si trasforma in un carico fiscale molto pesante per chi le tasse le paga».

E in Europa come verrebbe accolta l’idea, considerando che l’Ue ha spesso chiesto interventi di segno contrario, vale a dire spostare la tassazione dal lavoro ai consumi? «Noi valutiamo le proposte dei Paesi quando ci vengono formulate nei bilanci, o in futuro nei piani di recovery, quindi faremo lo stesso con una proposta di questo genere quando ci verrà presentata» fa sapere il commissario Ue all’economia, Paolo Gentiloni.

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