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L’ipotesi di una riduzione dell’Iva divide la maggioranza

le misure per il rilancio

La proposta di Conte agli Stati generali: «Ma è una misura costosa». M5S schierata per un intervento sull’esempio tedesco. La prudenza del Mef. Gentiloni: la Commissione valuterà l’intervento quando sarà presentato. L’apertura di Salvini: «Ogni taglio delle tasse avrà l’appoggio della Lega»

Conte pubblica video con industriali, per imprese governo c’e’

La proposta di Conte agli Stati generali: «Ma è una misura costosa». M5S schierata per un intervento sull’esempio tedesco. La prudenza del Mef. Gentiloni: la Commissione valuterà l’intervento quando sarà presentato. L’apertura di Salvini: «Ogni taglio delle tasse avrà l’appoggio della Lega»

22 giugno 2020


3′ di lettura

Il premier Giuseppe Conte, chiedendo gli Stati generali di Villa Doria Pamphilj, parla della possibilità di una riduzione temporanea dell’Iva per innescare il circuito dei consumi» e far ripartire l’economia. Ma l’intervento – ispirato a quanto fatto dalla Germania – spacca la maggioranza. L’ipotesi piace al Movimento 5 Stelle, molto meno al Pd. Il ministero dell’Economia è prudente: in settimana verranno fatte simulazioni per capire la fattibilità dell’intervento che potrebbe arrivare a tagliare di dieci punti l’aliquota massima del 22%. Con un costo che, a seconda delle soluzioni adottate, va da 4 a 10 miliardi. Dall’opposizione Matteo Salvini fa sapere che «ogni taglio delle tasse avrà l’appoggio della Lega».

Sul tema interviene il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco per sottolineare come sulla riforma del fisco «serve una visione complessiva» e «non imposta per imposta». Visco, intervenendo online a un evento ai Lincei, ha detto che «è una vecchia storia» ma attuale, il tema della «grande dimensione dell’evasione, dell’illegalità e della criminalità organizzata». Questo «si trasforma in un carico fiscale molto pesante per chi le tasse le paga».

In Europa come verrebbe accolta l’idea, considerando che l’Ue ha spesso chiesto interveti di segno contrario, vale a dire spostare la tassazione dal lavoro ai consumi? «Noi valutiamo le proposte dei Paesi quando ci vengono formulate nei bilanci, o in futuro nei piani di recovery, quindi faremo lo stesso con una proposta di questo genere quando ci verrà presentata» fa sapere il commissario Ue all’economia, Paolo Gentiloni.

Che si tratti di una misura «costosa» ha riconosciuto lo stesso premier. La necessità di un intervento del genere deriva però dalla preoccupazione del Governo di ricreare il clima di fiducia necessario ad innescare il circuito dei consumi. Si guarda in particolare a quanto fatto dal governo della cancelliera Angela Merkel che nel piano da 130 miliardi lanciato per far fronte alla crisi, ha previsto la riduzione dell’Iva dal 19 al 16% per sei mesi.

Le parole di Conte ricalcano quanto affermato qualche giorno dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri: abbassare l’Iva, aveva spiegato, «è una misura molto costosa» che va valutata attentamente anche perché proprio l’Italia è tra i paesi europei ad aver speso di più contro la pandemia del coronavirus. Certo è che il Governo sta riflettendo e guardando anche a quello che hanno fatto altri paesi per trovare degli interventi «anche sul lato della domanda», aveva spiegato sempre Gualtieri al festival dell’Economia di Trento.

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