La risposta dell’Esecutivo ai rilievi di Bruxelles: «Stime prudenti su spesa e tax compliance, aiuta il calo dello spread. Il progetto di bilancio 2020 non è una deviazione significativa».L’Italia all’Ue: quota 100 resta, cambiare le regole di frequente è rischioso
Manette agli evasori: dall’aumento delle sanzioni alla confisca allargata
2′ di lettura
Stime prudenti, coperture certe anche grazie le misure contro l’evasione e le frodi fiscali. La Manovra e il decreto legge collegato «include misure per migliorare la tax compliance e combattere le frodi fiscali che aumenteranno il gettito di circa lo 0,2% del Pil per ciascun anno del triennio», con «l’obiettivo di ridurre il tax gap». È quanto si legge nella lettera che il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha inviato ai commissari Ue Dombrovskis e Moscovici in risposta ai rilievi espressi dalla Commissione. Alla lettera il responsabile dell’Economia allega la “Sintesi delle misure di contrasto all’evasione e alle frodi”, per un totale di 3 miliardi nel 2020, 3,66 nel 2021 e 3,5 nel 2022.
Stime prudenti, aiuta il calo dello spread
Più in generale, scrive Gualtieri, le stime contenute nel Dpb «sono abbastanza prudenti», non tengono conto dell’impatto sul gettito del piano per “la promozione” dei pagamenti digitali. Il ministro sottolinea che l’obiettivo è di «superare di gran lunga» le stime sia del controllo della spesa sia della “tax compliance”. Il ministro si dice anche fiducioso che «il consolidamento» della finanza pubblica e le riforme porteranno a un ulteriore calo dello spread aumentando i risparmi e migliorando il deficit strutturale.
Il progetto di bilancio 2020 non è deviazione significativa
Gualtieri mette in evidenza anche che il progetto di bilancio per il 2020 «non costituisce una deviazione significativa» dalle regole. Il deficit strutturale mostra un «leggero deterioramento», dello 0,1%, ma l’output gap peggiora perché l’economia italiana sarà ancora in una situazione difficile. In più c’è la richiesta di 0,2 punti di flessibilità per eventi eccezionali.
Incentivi carte e calo costi Pos
In primo piano, dunque, l’impegno dell’esecutivo sul piano della lotta al sommerso. «Vogliamo promuovere e incrementare l’utilizzo dei pagamenti digitali – ricorda Gualtieri nella missiva -. La diffusione del contante, anche se in calo, è ancora più alta rispetto agli altri Paesi europei. Il governo lancerà una serie di incentivi e campagne promozionali» lavorando allo stesso tempo «con le associazioni di categoria per ridurre i costi dei Pos per i commercianti e gli altri fornitori di servizi».
Quota 100 resta: cambiare le regole di frequente è rischioso
Un passaggio della lettera è sul meccanismo di uscita anticipata quota 100 che, si legge nella lettera, «rimarrà in vigore fino al 2021, come originariamente stabilito. Anche se questa politica comporta dei costi, non altera i pilastri chiave del nostro sistema pensionistico, come un’alta età pensionabile obbligatoria e una graduale transizione al sistema contributivo». «Crediamo – continua Gualtieri – che cambiamenti frequenti nelle regole per la pensione anticipata potrebbero essere dannosi e sottolineiamo che il numero di domande per quota 100 è significativamente inferiore alle stime iniziali».