(ANSA) – MILANO, 26 AGO – La Banca centrale europea ha dato
parere favorevole alla Delfin di Leonardo Del Vecchio per salire
dall’attuale 9,9% di Mediobanca fino al 20%.
La richiesta della Delfin era stata inviata tramite Banca
d’Italia a fine maggio e Del Vecchio avrebbe specificato che non
intende intervenire sul management, con il mercato che ha già ‘promosso’ la richiesta di Del Vecchio. Da fine maggio infatti
il titolo Mediobanca è salito da quota cinque fino all’attuale
livello superiore ai sette euro, con la seduta del 4 agosto che
ha segnato una gran corsa tra fortissimi scambi. La notizia
dell’ok della Bce ha subito mosso il titolo, con Mediobanca che
a in Borsa a Milano cresce di oltre il 2% a 7,4 euro.
Delfin si era rivolta a Francoforte, dopo 6 mesi di trattative
con via Nazionale, per poter raddoppiare la partecipazione in
piazzetta Cuccia da circa il 9,9 fino a un massimo del 20%,
sottolineando di essere interessata a un investimento
finanziario, escludendo di voler presentare una lista per il
rinnovo del Cda alla prossima assemblea del 28 ottobre.
Un modo per non far preoccupare toppo i soci del patto di
consultazione, che complessivamente controlla il 12,6% e ha oggi
come primo azionista Mediolanum al 3,3%, mentre fuori dal patto
c’è il gruppo Bolloré con il 6,7%. Se Del Vecchio salisse in
breve all’obiettivo del 14% ipotizzato e mai smentito, sarebbe
comunque il primo azionista, ma non esprimerebbe nessun
rappresentante in consiglio di amministrazione. (ANSA).
Fonte Ansa.it