Sono equiparati alle biciclette i monopattini prevalentemente elettrici con potenza massima di 0,50 Kw e una velocità non superiore a 25 Km/h. Per chi non rispetta le nuove regole previste sanzioni da 200 a 800 euro
di Andrea Gagliardi e Marco Mobili
Monopattini elettrici, le regole dopo l’equiparazione alle bici
2′ di lettura
La manovra (legge 160/2019), entrata in vigore all’inizio dell’anno, ha equiparato i monopattini elettrici alle biciclette. Si applicano i limiti di velocità che un decreto ministeriale (n.229 del 4 giugno 2019) ha previsto per i velocipedi. Dal 1° gennaio dunque questi mezzi possono circolare in strada, come fanno le biciclette, basta che lo facciano a una velocità che non vada oltre i 20 km/h. Ma neanche dopo 20 giorni dall’entrata in vigore della manovra un emendamento del decreto Milleproroghe riformula e integra le regole sulla cosiddetta micromobilità.
I nuovi limiti di velocità
Il correttivo messo a punto dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e che sarà depositato alla Camera, riscrive e integra il comma 75 della manovra. In particolare sono equiparati alle biciclette i monopattini prevalentemente elettrici con potenza massima di 0,50 Kw e una velocità non superiore a 25 Km/h. In base a questa modifica tutti i monopattini a motore (sia elettrico che termico) con caratteristiche (per potenza e velocità) diverse da quelle stabilite, non potranno circolare né su strada né sulle piste o sui marciapiedi.
Sanzioni fino a 800 euro
E non si faranno sconti. Lo stesso emendamento nel fissare le nuove caratteristiche dei monopattini elettrici introduce anche un sistema sanzionatorio ad hoc: chi non rispetterà le nuove regole, infatti, sarà sanzionato con una multa che va da 200 a 800 euro. Non solo. la nuova norma che sarà presentata a Montecitorio introduce anche la sanzione accessoria della confisca amministrativa delle due ruote elettriche.
I limiti di circolazione
Ma dove si potrà circolare? L’emendamento prevede espressamente che i monopattini elettrici potranno circolare solo sulle aree pedonali, sui percorsi ciclopedonali, sulle piste ciclabili e sulle strade urbane dove è in vigore un limite massimo di velocità di 30 km/h. Anche in questo caso, per chi trasgredisce sono previste sanzioni (da 100 a 400 euro), anche se dimezzate rispetto a quelle precedenti.
Dagli hoverboard ai monowheel
Con l’occasione il ministero dei Trasporti prova a disciplinare anche la circolazione di veicoli di nuova generazione come segway, hoverboard e monowheel. Secondo il correttivo al Milleproroghe questa è consentita solo ai mezzi con propulsione prevalentemente elettrica. Anche in questo caso è prevista un’ampia gamma di sanzioni amministrative che vanno dal pagamento di una somma da 200 a 800 euro, alla confisca amministrativa che può portare fino alla distruzione del mezzo.