di Alessandro Baglieri
Alle luce della pandamia di covid-19, lo scenario economico che si sta delineando in questi mesi va ridisegnato. Per Danilo Nespeca, consulente finanziario internazionale con la passione per l’economia, le misure fin qui assunte dai due governi italiani, sia quello a guida Conte che quello Draghi, ad oggi non hanno assunto misure adeguate per affrontare la situazione economica dettata dall’emergenza sanitaria.
“Solo per fare un esempio – ha spiegato Nespeca – la famosa fideiussione con garanzia per ottenere un finanziamento bancario è stata utilizzata infatti solo dal 15 per cento delle aziende italiane. Una misura fallimentare come tutte le altre indicazioni inserite nel così detto Dl Liquidità”
Per Nespeca la vera misura che bisogna intraprendere oggi è cambiare completamente il percorso delle banche trasformandole da semplici istituti di credito in vere e proprie merchant bank, come avviene già nel resto d’Europa. “Bisogna affiancare le imprese italiane nel rilancio. Imprese di qualsiasi dimensione, sia piccole che grandi. In Italia la presenza di Mediobanca – ha precisato – segna il sostegno solo per le grandi imprese. Ma il cuore del Paese è composto da tutte quelle piccole attività che in questo momento non posso creare un debito con l’istituto di credito per andare avanti”.
Le merchat bank, infatti, affiancano direttamente le imprese ed hanno tutto l’interesse a farle crescere, dei veri a propri soci in affari.
“L’arrivo di Mario Draghi al governo potrebbe segnare un cambio di passo – ha spiegato Nespeca -, come mai Draghi non cambia il decreto della Banca D’Italia per rendere gli istituti di credito italiani uguali a quelli europei?
Così facendo anche la fideiussione da parte dello stato verrebbe sfruttata maggiormente, togliendo tutti i lacci e lacciuoli legati tra banca centrale, banche ed il comitato di controllo degli stessi istituti. Questo è l’unico modo per rilanciare l’economia del Paese – ha aggiunto Nespeca – la scelta del famoso debito buono e debito cattivo, controllata dalle banche sul territorio”.
Ad oggi tutte le Banche Italiane sono in esubero di personale, e per l’informatico questa soluzione permette di mantenere i dipendenti riqualificandoli “magari mandarlo settimanalmente all’interno delle imprese – ha aggiunto – per controllarne i soldi che gli hanno prestato per la riorganizzazione e la fideiussione dello Stato come garanzia, crescita che l’Italia ha bisogno (il famoso PIL) .
Danilo Nespeca ha poi auspicato una semplificazione fiscale “esistono leggi con lacci e lacciuoli – ha infine detto – che non capiscono nemmeno i dirigenti dei vari Ministeri. Tutto ciò è impensabile in questa era di evoluta tecnologia”.
Alessandro Baglieri