di Sandra Caschetto
E’ sotto gli occhi di tutti il profondo cambiamento sociale e lo stato di crisi economica che il nostro paese sta vivendo con forti tensioni sociali oramai sempre più frequenti ed acute.
La stessa cosa sta accadendo, globalmente, in tanti altri Stati ma in Italia la rilevanza delle preoccupazioni derivanti da tensioni socio-economiche, è molto superiore a quella di altri Paesi: tanta è, infatti, la preoccupazione per il rischio di aumento della disoccupazione e di perdita di posti di lavoro a causa dell’ineguaglianza sociale e la povertà per le gravi restrizioni, anche, della liberta.
Oggi le tensioni socio-economiche percepite sono talmente alte da superare la preoccupazione sanitaria derivante dalla crisi pandemica.
In questo contesto sono particolarmente significative, nel nostro Paese, le difficoltà economiche dichiarate dagli italiani che si sentono preoccupati dal peggioramento del proprio tenore di vita e dal timore che, in breve tempo, non potranno avere le necessarie risorse economiche per sostenere le proprie famiglie e i propri figli. I giovani, addirittura, sentono il rischio dei propri progetti di vita e, giorno dopo giorno, aumenta la percentuale di italiani che non prova sentimenti positivi come serenità, senso di giustizia e fiducia verso le istituzioni e la politica.
Proprio sul calo di fiducia verso le istituzioni e la politica emblematico e paradossale appare l’atteggiamento, assolutamente contrario al buon senso che, in questo stato di crisi economica si rileva, dall’aumento incontrollato dei prezzi e dalla implacabile scure di un Fisco più duro dove, per di più, la Corte Costituzionale (in una sentenza del 2019) ha messo la parola fine a qualsiasi ipotesi di condono o rateizzazione poiché “pagare le tasse è un dovere civico e chiunque non paghi le tasse o anche semplicemente ritardi il suo dovere nell’adempimento di questo importante contributo, mette in crisi il sistema della solidarietà sociale garantito dallo Stato”.
Se tutto questo è giusto e comprensibile per quanto concerne quei truffatori abituali che studiano appositamente i modi per evadere le tasse a danno della comunità, diventa invece una tagliola ingiusta e insopportabile per tutte quelle famiglie e quegli imprenditori che, invece, con tutta la buona volontà non ce la fanno ad andare avanti e rischiano di essere stritolati, anche, dal Fisco.
Tutto questo, presumibilmente, condurrà a gravi tensioni sociali che produrranno effetti pregiudizievoli non solo all’interno delle famiglie ma anche nelle imprese che, già adesso, stanno soffrendo una crisi economica, divenuta ormai strutturale e per certi versi irrimediabile e irreversibile.
Se andiamo a vedere, infatti, le liti e le controversie familiari notiamo sono in forte aumento (ad esempio separazioni tra coniugi) così come le liti e le controversie legali tra privati (in materia di affitto d’immobili, controversie condominiali, inadempimenti contrattuali vari, ecc…)
Allo stesso modo se andiamo a vedere le imprese notiamo che le liti e le controversie sono in forte aumento così come, ad esempio, con i fornitori, con il fisco, con le banche, ecc…
In momenti come questi, di grande crisi, è auspicabile che le istituzioni e la politica ritornino ad ascoltare i cittadini e le imprese per rispondere, doverosamente, al loro disagio attraverso misure adeguate a favorire un’economia basata su un supporto alle famiglie, su una maggiore stabilità e certezza per i lavoratori e aiuto alle aziende
Di fronte a tutto questo, che ancora manca, aumenta sempre di più il bisogno, da parte di cittadini e imprese, di dover tutelare e difendere i loro diritti.
Si intravede, pertanto, l’inizio di una lunga stagione, anche di controversie legali dove avvocati e commercialisti devono prepararsi ad assistere famiglie e imprese nei contenziosi legali e tributari. In questo contesto deve esserci, chi, anche privatamente e con professionalità, ascolta cittadini e imprese per informarli e orientarli con l’obiettivo di facilitare la difesa e la tutela dei loro diritti, ma soprattutto, della loro dignità con l’auspicio che, le istituzioni e la politica svolgano il loro ruolo – con buon senso e onestà – a favore dei cittadini e delle imprese.