La corsa del petrolio non si arresta.
Il Wti è salito fino a 65 dollari al barile, il massimo da gennaio dello scorso anno, e il Brent ha superato i 68 dollari.
A spingere le quotazioni è la decisione dell’Opec+, arrivata al termine del vertice di ieri, di lasciare invariati i tagli alla produzione anche ad aprile. Secondo l’organizzazione, che ha seguito così la linea dell’Arabia Saudita, la situazione di incertezza del mercato persiste nonostante la campagna vaccinale e gli stimoli dei governi e non consente ancora un aumento produttivo.
Fonte Ansa.it