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Giovanni Tria
Il calo del Pil dello 0,2% nel IV trimestre “è un dato che era atteso ed è determinato dal ciclo economico europeo. In termini di tassi di crescita annui il 2018 si chiude con un + 1%, che restringe il divario di crescita dell’Italia rispetto alla media dell’ Eurozona (+1,2%)”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Economia, Giovanni Tria. “Questo dimostra che la fase di recessione tecnica che stiamo attraversando – ha proseguito – riflette l’impatto sul manifatturiero italiano del forte rallentamento del commercio internazionale e della produzione industriale tedesca”. E ha concluso: “Sottolineo infine che questi dati, ampiamente attesi, non stanno intaccando il recupero di fiducia dei mercati finanziari nel debito italiano”. “La risposta non può che essere quella di accelerare il programma di investimenti pubblici previsti dal Governo e le altre misure contenute nella legge di bilancio”.
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