(ANSA) – ROMA, 30 APR – “Nel primo trimestre del 2021 si
riduce l’intensità del calo tendenziale del Pil che passa dal
6,6% del trimestre precedente all’1,4%”. E’ il commento
dell’Istat alla stima preliminare del trimestre. Il prodotto
interno lordo (Pil), corretto per gli effetti di calendario e
destagionalizzato, è diminuito dello 0,4% rispetto al trimestre
precedente e dell’1,4% in termini tendenziali. La nuova
contrazione, “di entità più contenuta” rispetto a quella
registrata nel quarto trimestre del 2020, “risente, in
particolare per il settore terziario, degli effetti economici
delle misure adottate a contrasto dell’emergenza sanitaria”.
La variazione acquisita del Pil per il 2021 è pari a +1,9%.
La variazione congiunturale – spiega Istat – è la sintesi di un
aumento del valore aggiunto sia nel comparto dell’agricoltura,
silvicoltura e pesca, sia in quello dell’industria, mentre i
servizi nel loro complesso hanno registrato una diminuzione. Dal
lato della domanda, vi è un contributo positivo della componente
nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto negativo della
componente estera netta. “La stima preliminare – specifica Istat
– ha, come di consueto, natura provvisoria e si basa sulla
valutazione dell’andamento delle componenti di offerta che
indica un’espansione dell’agricoltura e dell’attività
industriale e una contrazione dei servizi”. (ANSA).
Fonte Ansa.it