Il testo, approvato a Montecitorio con 412 voti a favore, nessun contrario e 28 astenuti (i deputati di Fdi), passa ora al Senato
Popolare di Bari, ok al decreto: 900 milioni per salvarla
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Via libera dell’Aula della Camera al decreto legge per il salvataggio della Banca popolare di Bari. Il testo, approvato a Montecitorio con 412 voti a favore, nessun contrario e 28 astenuti (i deputati di Fdi), passa ora al Senato (scade il 14 febbraio).
In base alle modifiche introdotte dalla commissione Finanze nelle operazioni finalizzate allo sviluppo del Sud dovranno sostenere oltre alle imprese anche l’occupazione. È stato inoltre disposto l’obbligo per Mcc-Banca del Mezzogiorno, o per l’eventuale “newco”, di riferire ogni quattro mesi, e annualmente dal 2021, al Parlamento su attività svolte e operazioni finanziarie. Anche il ministero dell’Economia dovrà riferire alle Camera circa le proprie scelte.
Fino a 900 milioni a Invitalia
Il provvedimento attribuisce a Invitalia finanziamenti in conto capitale fino a 900 milioni nel 2020, interamente finalizzati al rafforzamento patrimoniale della Banca del Mezzogiorno-Mediocredito centrale (a seguito di una condizione posta dalla commissione Bilancio di Montecitorio è stata precisata l’iscrizione della somma in un capitolo di spesa del ministero dell’Economia). L’operazione punta a consentire a Mcc la promozione di attività di investimento a sostegno di imprese nel Sud anche attraverso l’acquisizione di partecipazioni al capitale di banche e società finanziarie.
È inoltre prevista la possibilità di scindere Mcc e costituire una nuova società cui assegnare le partecipazioni acquisite. Si tratta di misure che si inseriscono nell’azione di rilancio della Banca Popolare di Bari.
Le modifiche approvate dalla commissione Finanze
La commissione Finanze ha approvato, nel dettaglio, tre emendamenti riformulati dal relatore sulla base di proposte bipartisan, Leu e Fdi. La proposta sulla quale si è registrata la convergenza di maggioranza e opposizione dispone per Mcc , o per l’eventuale newco, l’obbligo di riferire, ogni quadrimestre, alle Commissioni parlamentari competenti circa le operazioni finanziarie condotte per il rilancio del sistema creditizio nel Mezzogiorno e il salvataggio della Popolare di Bari previste dal provvedimento. Per lo stesso soggetto sono previsti dal 2021 altri obblighi informativi annuali al Parlamento.