Nicastri: istituiremo il Consiglio Nazionale per lo sviluppo dell’e-commerce perché è fondamentale il contributo dei Comuni
Un progetto di rilancio per le piccole e medie imprese duramente colpite dalla crisi economica causata dal Coronavirus, con il coinvolgimento diretto dei Comuni. Dopo il debutto del Marketplace degli Italiani (https://aidrec.it/), il portale online gratuito promosso da Aidr, l’associazione Italian Digital Revolution (https://aidrec.it/) scrive ai primi cittadini per coinvolgerli nell’iniziativa a sostegno del Made in Italy, chiedendo loro di aderire al Consiglio Nazionale per lo sviluppo dell’e-commerce con lo scopo di coinvolgere le eccellenze presenti sul territorio.
“Nell’ambito della nostra missione di diffusione della cultura digitale – scrive nella missiva ai sindaci il Presidente dell’AIDR Mauro Nicastri – abbiamo pensato di mettere a sistema gratuitamente le nostre competenze e professionalità, creando una piattaforma online dedicata alla vendita delle eccellenze del Made in Italy. Con
l’auspicio di poter contribuire alla ripresa economica e sociale dell’Italia, partendo dal rilancio dalle piccole realtà artigiane e aziende agroalimentari – si legge ancora nella lettera – chiediamo ai primi cittadini di sostenerci, indicandoci le aziende presenti sul territorio, che vogliono aderire alla nostra iniziativa.”
“Con l’istituzione del Consiglio Nazionale per lo sviluppo dell’e-commerce vogliamo coinvolgere gli amministratori locali per avviare una nuova stagione di sviluppo globale per le imprese, in particolare di quelle ubicate nei piccoli comuni – spiega Mauro Nicastri di Aidr. Sono infatti tante e diverse, lungo lo Stivale, le esperienze imprenditoriali virtuose che potrebbero disegnare i contorni di un possibile cambio di passo. Storie spesso poco conosciute che hanno già prodotto importanti cambiamenti nei contesti in cui sono collocate. Il nostro obiettivo è quello di contribuire, attraverso il Marketplace degli Italiani, a creare una maggiore consapevolezza delle potenzialità espresse dalla digitalizzazione e di costruire i presupposti affinché si passi dalle pur preziose esperienze locali a un progetto più articolato e ambizioso, in grado di offrire alle piccole e medi imprese, che non hanno i mezzi per poter andare online, una vetrina internazionale. In queste prime settimane, abbiamo già registrato tantissime adesioni. Siamo molto soddisfatti dei primi risultati raggiunti e siamo sicuri che con il coinvolgimento dei sindaci potremo intercettare le piccole realtà artigiane per affiancarle nel processo di transizione digitale”.