(AGF)
Giuseppe Conte e Luigi Di Maio
Durante l’audizione in commissione Lavoro del Senato, il responsabile pagamenti mobile e digitale di Poste Italiane, Marco Siracusano, ha precisato alcuni aspetti che riguarderanno il reddito di cittadinanza, erogato attraverso la card fornita dall’azienda. Questi i principali punti chiariti nel suo discorso.
- L’operatore delle Poste consegnerà sia la carta sia il Pin, una volta accertati i requisiti del beneficiario del reddito di cittadinanza, e il saldo si potrà controllare sia sul sito del Ministero, sia presso gli uffici, sia agli sportelli.
- Nel contratto ufficiale, così come previsto dalla gara indetta da Consip, Poste percepirà 1,17 euro per ogni card emessa.
- Se con la card si preleverà da un bancomat di una banca, si pagherà una commissione pari a 1,75 euro. Una parte del reddito di cittadinanza quindi potrà essere prelevata dai bancomat. Non ci sarà commissione se si preleva dai bancomat di Poste Italiane. Da quello che è emerso finora, la cifra massima che dovrebbe poter prelevare per spese ‘extra’ è di 100 euro.
- La card non permetterà di fare acquisti né on line né all’estero. Non si potrà inoltre fare più di un bonifico al mese, né sarà possibile trasferire denaro.
- “Non succederà che abbiamo esaurito le carte”, assicura Siracusano. “Abbiamo implementato una procedura per avvertire il cittadino che la card e’ pronta e in quale ufficio postale ritirarla”, ha riferito rispondendo alla domanda su come verrà gestita l’affluenza delle richieste.
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