Leonardo, con la quotazione entro marzo della controllata americana Drs, sta predisponendo una “war chest”, fondi per la guerra, risorse per “guidare il consolidamento europeo”. L’a.d. Alessandro Profumo ha indicato al Financial Times che il gruppo punta a crescere “nelle aree core in cui ha già solidi fondamentali di business”. “Prevediamo – dice – che il mercato sarà più dinamico dopo il Covid”, con aziende che “si riposizionano e si consolidano in risposta alle nuove condizioni di mercato”. Ft ricorda che “gli analisti stimano che il gruppo metterà sul mercato una quota tra il 20 e il 30% per almeno 3 miliardi di dollari”.
Profumo – riporta Ft – “ha detto che Leonardo intende giocare un ruolo nel consolidamento della difesa europea, un’ambizione di vecchia data che è stata contrastata per molti anni da interessi nazionali in competizione”.
“Per crescere – dice l’a.d. di Leonardo – le aziende europee devono vincere ordini per esportare battendo la concorrenza, e spesso contro aziende molto più grandi provenienti dagli Stati Uniti. A lungo termine sarà possibile solo se ci sarà un certo grado di consolidamento tra le aziende europee per ottenere un cambiamento di dimensioni”.
Fonte Ansa.it