(ANSA) – ROMA, 07 AGO – È online un’edizione speciale del
Piano Commerciale di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), con
un’illustrazione dettagliata degli effetti del PNRR sulla
mobilità ferroviaria. Questa edizione dà evidenza a tutti gli
stakeholder dei principali investimenti che RFI, grazie alle
risorse stanziate nell’ambito del PNRR, metterà in campo nel
quinquennio 2022-2026, e dei benefici tangibili che produrranno.
Il documento è un’integrazione al Piano Commerciale-Edizione
febbraio 2021, che rimane valido fino al prossimo aggiornamento
del 2022.
Gli investimenti previsti nella Missione 3 del Pnrr “Infrastrutture per una mobilità sostenibile” sono destinati per
l’80% a interventi di sviluppo e potenziamento della rete
ferroviaria nazionale e regionale, per un totale di circa 25,4
miliardi di euro. Di questi, 23,86 miliardi sono dedicati a
investimenti RFI.
Fra le opere finanziate dal Pnrr, per l’alta velocità nel sud
ci sono le nuove linee Napoli-Bari, Palermo-Catania-Messina,
Salerno-Reggio Calabria; per l’alta velocità nel nord, ci sono
la Brescia-Verona-Vicenza, la Liguria Alpi e la Circonvallazione
di Trento; per le connessioni diagonali, la Roma-Pescara, la
Orte-Falconara e la Taranto-Battipaglia.
Poi c’è lo sviluppo del sistema europeo di gestione del
trasporto ferroviario (ERTMS) su 1377 km di linee, il
rafforzamento dei nodi ferroviari metropolitani e dei
collegamenti nazionali chiave (elettrificazione, potenziamento),
il potenziamento, elettrificazione e aumento della resilienza
delle ferrovie del sud, il miglioramento delle stazioni
ferroviarie nel mezzogiorno. Infine ci sono i progetti
extra-Pnrr: l’anello ferroviaria di Roma, il raddoppio
Parma-Vicofertile, l’upgrading della Milano-Lecco-Tirano, la
stazione Genova Marittima fuori muro. (ANSA).
Fonte Ansa.it