(ANSA) – ROMA, 22 FEB – Per Confindustria è “apprezzabile
l’intenzione del nuovo Governo di procedere a una riforma delle
politiche attive del lavoro, che deve necessariamente
coinvolgere le parti sociali”. La dg di via dell’Astronomia,
Francesca Mariotti, lo sottolinea come elemento di novità, oggi,
nella tornata di audizioni sul Recovery Fund di fronte alle
commissioni riunite Bilancio e Politiche europee di Camera e
Senato, con un intervento che più in generale ribadisce la
posizione già espressa in Parlamento dall’associazione degli
industriali (dalla mancanza del “livello di dettaglio” chiesto
dall’Ue”, “mancano i progetti”, e “manca una visione strategica
di politica industriale”, agli indirizzi “frammentari e
parziali” per la riforma del fisco).
Intanto le intenzioni sulle politiche attive di Mario Draghi
rassicurano via dell’Astronomia che, con un riferimento in
questo caso al piano di ripresa e resilienza, ribadisce di
ritenere “insufficienti gli interventi su Lavoro e Politiche
attive”, e che una “riforma degli ammortizzatori è urgente e non
procrastinabile”.
Ancora con un riferimento all’intervento programmatico del
Presidente del Consiglio, Confindustria ribadisce anche quanto
sia “evidente nella bozza la lacuna riguardante la governance
del piano, che il Governo Draghi intende incardinare presso il
Mef”: gli industriali suggeriscono “di individuare, per ciascuna
linea di intervento, un unico responsabile”, e sottolineano
ancora una volta che “un ruolo attivo nella governance andrà
riconosciuto anche agli attori sociali”. (ANSA).
Fonte Ansa.it