avvocatoinprimafila il metodo apf

Recovery Fund, per l’Italia troppe condizioni. Conte vede Macron

VIGILIA DEL SUMMIT UE

Il Consiglio Europeo straordinario del 17-18 luglio è stato al centro di conversazioni telefoniche in mattinata tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il primo ministro ungherese, Viktor Orban, il Cancelliere federale austriaco, Sebastian Kurz, e il primo Ministro ceco, Andrej Babis. Il premier ha sentito anche, nel pomeriggio, la premier finlandese Sanna Marin

di Gerardo Pelosi

Recovery Fund, Conte: “Proposta Ue sensibile a esigenze italiane”

Il Consiglio Europeo straordinario del 17-18 luglio è stato al centro di conversazioni telefoniche in mattinata tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il primo ministro ungherese, Viktor Orban, il Cancelliere federale austriaco, Sebastian Kurz, e il primo Ministro ceco, Andrej Babis. Il premier ha sentito anche, nel pomeriggio, la premier finlandese Sanna Marin

16 luglio 2020


3′ di lettura

BRUXELLES – Il lapsus freudiano con il quale il presidente del Consiglio Giuseppe Conte lascia Roma per incontrare a Bruxelles il presidente francese Emmanuel Macron alla vigilia del vertice europeo del 17-18 luglio fotografa bene la situazione.

«Sono in partenza per Bruxelles- dice Conte – stiamo affilando… stavo per dire affilando le armi ma mi sembra una metafora impropria, stiamo affinando la lettura dei dossier per questo rush finale. Speriamo che sia proficuo». Il premier ha portato a casa il decreto semplificazioni, un buon viatico per mostrare ai Paesi “frugali” che l’Italia le riforme vuole farle davvero, ma la partita di Bruxelles è ancora più complicata. È in gioco il futuro stesso dell’Europa e le ambizioni egemoniche che si intrecciano tra gruppi di Paesi e famiglie politiche.

Conte ripete il suo “mantra”: «Dobbiamo approvare al più presto il Recovery Fund e il Quadro Finanziario pluriennale, le nuove risorse – aggiunge – ci consentiranno di investire nelle infrastrutture, nella digitalizzazione e perseguire il rilancio economico e sociale di cui il nostro Paese ha bisogno. Confrontiamoci duramente, lavoriamo meticolosamente sui dettagli, ma non perdiamo di vista la prospettiva e la visione “politica” che guida la nostra azione. È il tempo della responsabilità».

I Paesi “frugali” stanno valutando i dettagli della proposta del presidente del Consiglio Ue Charles Michel che viene incontro alle loro richieste. Ma scontenta Paesi come l’Italia che sollecitano uno strumento agile e trasparente con poca burocrazia.

Conte sente Orban, Kurz, Babis e Marin
Il Consiglio Europeo straordinario del 17-18 luglio è stato al centro di conversazioni telefoniche avute in mattinata dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte con il primo ministro ungherese, Viktor Orban, con il Cancelliere federale austriaco, Sebastian Kurz, e con il Primo Ministro ceco, Andrej Babis. Il premier ha sentito anche, nel pomeriggio, la premier finlandese Sanna Marin.

Fonte

Exit mobile version