Finora in 1,5 milioni si sono messi in regola, in vista della scadenza del 31 gennaio per evitare la sospensione del sussidio a febbraio.
di Giorgio Pogliotti
Bollette, nuovo tetto Isee per il «bonus sociale»
2′ di lettura
È scattata la corsa per aggiornare l’Isee entro la scadenza del 31 gennaio da parte dei percettori del reddito e della pensione di cittadinanza, per evitare la sospensione del sussidio a febbraio: finora in 1,5 milioni si sono messi in regola, ma nei Caf entro venerdì si stima l’arrivo di un numero compreso tra 500mila e 700mila persone. Nei centri di assistenza fiscale, che lavorano all’incirca il 97% delle Dsu (Dichiarazioni sostitutive uniche) si prevedono affollamenti di qui a venerdì, per la contemporanea presenza dei richiedenti il rinnovo dei bonus sociali (energia, gas e idrico), o del bonus asilo nido.
Come rinnovare l’Isee
Il rinnovo dell’Isee può avvenire, con il Pin online sul sito Inps, o tramite gli intermediari abilitati (Comuni, Caf). Il primo step è rappresentato dalla Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu), il modulo con cui il cittadino fornisce in autocertificazione i dati utili al calcolo dell’Isee, l’indice della situazione economica equivalente, necessario per la richiesta di prestazioni sociali agevolate. La Dsu, compilata e trasmessa telematicamente dai Caf, per essere poi asseverata dall’incrocio delle banche dati dell’Inps e dell’Agenzia delle entrate, fotografa i redditi, i patrimoni mobiliari (conti correnti, depositi, titoli) e immobiliari (appartamenti e terreni) di chi richiede le agevolazioni sociali. In particolare l’Isee 2020 viene calcolato in base ai dati patrimoniali e mobiliari del 2018.
Nei Caf circa 100mila Dsu giornaliere per il Rdc
La Consulta dei Caf per il mese di gennaio stima una media di circa 100mila Dsu lavorate per ogni giorno lavorativo, un valore mai registrato finora. La gran parte sono le Dsu propedeutiche alla richiesta dell’Isee necessario per beneficiare del Reddito o della Pensione di Cittadinanza: entro il 31 gennaio gli interessati devono rinnovare la Dsu, altrimenti le loro prestazioni saranno congelate fino a quando verrà fornito l’Indicatore con i dati aggiornati.
In fila anche per i bonus sociali
In molti si stanno recando nei centri di assistenza anche per ottenere il bonus idrico, il bonus gas, il bonus per disagio economico elettrico o per disagio fisico: oltre un milione di utenti complessivi, con le scadenze spalmate nell’arco dei dodici mesi. Di questi, la previsione della Consulta nazionale dei Caf, è che a gennaio 2020, per non interrompere l’agevolazione, in 90mila debbano presentare una nuova Dsu. Senza trascurare i richiedenti il bonus Asilo Nido: la stima è che in 200mila lo stiano facendo nel mese in corso. «Nonostante questo sforzo, siamo ancora in attesa della firma della Convenzione da parte dell’Inps che stabilisca le modalità e gli importi per la remunerazione delle attività dei centri di assistenza fiscale», sottolineano i due coordinatori, Mauro Soldini e Massimo Bagnoli.
Per approfondire:
● Valanga di dichiarazioni sui Caf: in arrivo 2,2 milioni di richieste
● Reddito e pensione di cittadinanza: da aprile 56mila nuclei sono decaduti dal diritto