avvocatoinprimafila il metodo apf

Riforma fiscale, domani a Palermo il Direttore del Mef

Convegno sulla riforma fiscale e sulle “nozze d’oro” dell’Iva

La riforma fiscale appena varata dal governo Meloni e approdata alla Camera per la conversione in legge farà davvero pagare meno tasse? E come cambierà la vita per i contribuenti e per i professionisti con la prevista rivoluzione del sistema tributario?
Domande alle quali risponderà Giovanni Spalletta, direttore generale del dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia, domani, 14 aprile, alle ore 15, a Palermo, presso l’hotel Villa Igiea, intervenendo al convegno sulla riforma fiscale e sulle “nozze d’oro” dell’Iva, organizzato dall’Ordine provinciale dei consulenti del lavoro e
dall’Ancl.
Si parlerà anche dello stato del sistema delle imposte con Salvatore Forastieri, Garante del contribuente e giudice tributario; delle novità nell’attività di controllo esercitata dall’Agenzia delle entrate con Gianfranco Ferranti, docente presso la Scuola nazionale dell’amministrazione; delle criticità nel rapporto fra contribuenti e
Amministrazione finanziaria con Tonino Morina, commercialista ed esperto del Sole 24 Ore; del nuovo contenzioso tributario con Angelo Cuva, vicepresidente nazionale dell’Unione camere avvocati tributaristi; e
dell’attività dei Comuni in materia tributaria con Mario Emanuele Alvano, segretario generale dell’Anci Sicilia.
“L’Italia è un Paese gravato da una fortissima pressione fiscale – spiega Antonino Alessi, presidente dei Consulenti del lavoro di Palermo – che soffoca cittadini, lavoratori e imprese, soprattutto al Sud. I consulenti del lavoro intendono cogliere l’occasione della riforma per spingere il governo a realizzare una effettiva riduzione delle tasse e una completa semplificazione degli adempimenti e delle procedure.
L’obiettivo dichiarato del ‘fisco amico’ non deve essere solo uno slogan, ma un reale incentivo affinché nessuno abbia più alibi e tutti, pagando meno, contribuiscano secondo la propria capacità reddituale, come prevede la Costituzione, allo sforzo in atto per la ripresa economica e la creazione di nuova occupazione”.

Exit mobile version