I saldi continuano ad essere un appuntamento per sei italiani su dieci ma anche se la percentuale sale leggermente – il 64% contro il 61,8% dello scorso anno – la spesa diminuisce e l’ufficio Studi di Confcommercio stima in media 254 euro di ‘shopping’, 70 euro in meno dello scorso anno. La tradizionale indagine realizzata da Confcommercio-Imprese sugli acquisti degli italiani alla vigilia dell’avvio in cinque grandi regioni – Lombardia, Piemonte, Puglia, Friuli-Venezia Giulia, Sicilia – registra anche un forte aumento di saldi on-line a discapito dei negozi tradizionali. Le imprese del commercio al dettaglio – afferma Confcommercio – stanno vivendo un momento di estrema difficoltà che si riflette anche nelle aspettative: solo il 7,1% dei commercianti ritiene che il proprio negozio sarà visitato in misura maggiore durante i saldi invernali rispetto al gennaio 2020. Secondo uno studio dell’Unione Nazionale Consumatori, quest’anno si registrerà un abbassamento dei prezzi senza precedenti rispetto a quelli pieni praticati prima delle vendite promozionali. Il record della convenienza spetta agli Indumenti, che con -26,8% rappresentano la voce più scontata, superando la fatidica soglia del 25%.
Fonte Ansa.it