Con quasi una bottiglia esportata su due consumata dagli inglesi è il Prosecco il prodotto simbolo del Made in Italy in Gran Bretagna che rischia di essere pesantemente colpito dalle barriere tariffare e dalle difficoltà di sdoganamento che potrebbero nascere da una Brexit senza accordo.
Una analisi della Coldiretti evidenzia una accelerazione degli ordini proprio per paura di dazi e ritardi doganali che scatterebbero in caso di mancata intesa con la Ue. Le vendite di Prosecco Dop nel 2018 in Gran Bretagna sono vicine ai 350 milioni di euro con un aumento in valore del 6% rispetto all’anno precedente.
Agli inglesi piace il Prosecco
Si tratta del risultato di una crescita ininterrotta da circa un ventennio che ha reso il Prosecco la bevanda italiana preferita dagli inglesi. Un prodotto che traina l’intero Made in Italy agroalimentare che nel 2018 ha fatturato ben 3,4 miliardi di euro oltremanica.
“La mancanza di un accordo è lo scenario peggiore perché rischia di rallentare il flusso delle ma a preoccupare – riferisce la Coldiretti – è anche il rischio che con l’uscita dall’Unione Europea si affermi in Gran Bretagna una legislazione sfavorevole all’esportazioni agroalimentari italiane” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.
La maledizione dell’etichetta a semaforo
Un esempio è l’etichetta nutrizionale a semaforo sugli alimenti che si sta diffondendo in gran parte dei supermercati inglesi e che – riferisce la Coldiretti – boccia ingiustamente quasi l’85% del Made in Italy a denominazione di origine (Dop). L’etichetta semaforo indica con i bollini rosso, giallo o verde il contenuto di nutrienti critici per la salute come grassi, sali e zuccheri, ma non basandosi sulle quantità effettivamente consumate, bensì solo sulla generica presenza di un certo tipo di sostanze, porta a conclusioni fuorvianti arrivando a promuovere cibi spazzatura come le bevande gassate dalla ricetta ignota e a bocciare il Parmigiano Reggiano o il Prosciutto di Parma, ma anche un elisir di lunga vita come l’olio extravergine di oliva.