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Sgravi fiscali sui premi di risultato ai lavoratori: accordo tra Confindustria L’Aquila e organizzazioni sindacali

Contributo al rilancio del tessuto produttivo locale

Confindustria L’Aquila ha sottoscritto un accordo con le organizzazione sindacali provinciali Cgil, Cisl e Uil che consentirà, alle aziende associate sprovviste di rappresentanza sindacale unitaria, di poter usufruire degli sgravi fiscali previsti dalla normativa vigente in materia di premio di risultato e di welfare aziendale. L’iniziativa, promossa da Confindustria L’Aquila anche in considerazione del difficile periodo legato alla fase pandemica, vuole rappresentare un ulteriore contributo al rilancio del tessuto produttivo locale, colpito dalle gravi conseguenze economiche e sociali che l’emergenza epidemiologica da Covid- 19 ha provocato. Sulla base dell’accordo, i datori di lavoro privati che intendano strutturare delle forme di incentivazione dei lavoratori o di welfare aziendale, potranno beneficiare dell’imposta sostitutiva agevolata del 10% sulle somme destinate al
premio di risultato per i dipendenti con reddito non superiore agli 80mila euro. L’importo del premio di risultato non può, comunque, essere superiore a 3mila euro lordi, innalzabili ad un massimo di 3.500 euro, nel caso in cui si attuino in azienda forme di coinvolgimento paritetico dei lavoratori nell’organizzazione del lavoro. In base all’accordo le imprese interessate dovranno trasmettere ai propri dipendenti e al Comitato paritetico all’indirizzo confindustria.aq@pec.it i criteri adottati, l’importo da erogare e gli ulteriori contenuti previsti nell’accordo territoriale, al fine di poter usufruire delle agevolazioni fiscali previste. “Questo accordo, che rappresenta un unicum a livello regionale”, dichiara il presidente di Confindustria L’Aquila, Riccardo Podda, “riveste particolare importanza poiché consente di attivare un virtuoso meccanismo di fertilizzazione delle imprese di minori dimensioni attraverso il dialogo continuo e lo scambio di best practice con realtà più grandi e più strutturate,
che già adottano sistemi retributivi legati al premio di risultato e a politiche di welfare aziendale. L’obiettivo, infatti, è quello di stimolare il sistema produttivo ad un miglioramento e ad una crescita continua”. Per il direttore di Confindustria Francesco De Bartolomeis, “con tale intesa si intende rafforzare il binomio produttività – salario. In considerazione di una ripresa complessiva, l’accordo mira ad incentivare le imprese locali ad introdurre sistemi di retribuzione premiali collegati ad aumenti di produttività, efficienza ed innovazione, godendo, al contempo, di benefici fiscali sull’erogazione di tali somme”. “E’ un importante risultato in termini di relazioni industriali del territorio nell’ottica di una crescita della competitività aziendale e per aumentare il potere di acquisto dei lavoratori”, affermano i rappresentanti provinciali di Cgil, Cisl, Uil, Umberto Trasatti, Paolo Sangermano e Fabrizio Truono.

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