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Sostegno pubblico per le imprese: sistema a quattro livelli in base al fatturato

LE MISURE PER L’ECONOMIA

Il piano del Governo frenato per le divisioni nella maggioranza sui i tempi del via libera e i contributi a fondo perduto. Il testo atteso nel Consiglio dei ministri di mercoledì

di Gianni Trovati

3 maggio 2020

Fase 2. Il 4 maggio si riparte, ma come? Conte: rispettare regole

3′ di lettura

Il governo sta mettendo in piedi un sistema a quattro livelli per l’aiuto pubblico alle imprese. Ma anche sul ruolo dello Stato nell’economia, e soprattutto sulle sue possibili declinazioni operative, sabato è stata un’altra giornata fitta di discussioni nella maggioranza. Il premier Conte ha chiesto di accelerare, e avrebbe voluto leggere in serata un testo più o meno definito che però il Mef non può confezionare se manca l’accordo politico sulle misure. Al punto da far slittare a domenica l’ennesimo vertice, previsto sabato in serata, fra Conte, il ministro dell’Economia Gualtieri e i capidelegazione dei partiti.

Perché la maggioranza è tornata a dividersi anche sul reddito di emergenza, sulle misure per la famiglia e sulle ipotesi di contributi a fondo perduto alle imprese. Pd e Cinque Stelle minimizzano, perché «serve concordia, non litigi» (Zingaretti, segretario Dem) e «non è il momento della propaganda» (Di Maio). Ma la tensione resta alta, alimentata anche dalle bozze parziali fatte circolare, ed è difficile ipotizzare che la manovra riesca ad arrivare in consiglio dei ministri prima di mercoledì.

Maggioranza senza accordo
E per cercare di comporre le tante tessere su cui ancora non c’è l’accordo sabato i quattro partiti dell’alleanza giallorossa hanno usato tutti i format in voga in queste settimane complicate: vertice Conte-Gualtieri con i capidelegazione e incontri bilaterali incrociati, dopo le riunioni con i capigruppo dei giorni scorsi. Mentre i nodi politici si intrecciano con quelli tecnici, che per esempio rischiano di far slittare misure come i 6-800 milioni per il trasporto pubblico o i super-bonus per l’edilizia.

Interventi pubblici sulle imprese
Nei 155 miliardi di saldo netto da finanziare che saranno totalizzati dalla maximanovra, in ogni caso il capitolo degli interventi pubblici sulle imprese occuperà quasi metà della scena. Capitolo ricco, insomma, ma osservato con una certa preoccupazione dalle stesse aziende come ha indicato dal presidente designato di Confindustria Carlo Bonomi che ha giudicato «inaccettabile avviare una campagna di nazionalizzazioni dopo aver costretto le imprese a indebitarsi».

Versante Europa
Il dossier si snoda poi sulla linea Roma-Bruxelles perché la sua operatività dipende dalle modifiche al Quadro temporaneo sugli aiuti di Stato che dovrebbe essere definito in queste ore dall’Antitrust comunitario, alla vigilia dell’Eurogruppo di venerdì che dovrà decidere sui criteri operativi del Mes riveduto e corretto.

 

 

 

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