(ANSA) – ROMA, 29 DIC – Profondo rosso nei principali dati
diffusi dall’Istat sul Movimento turistico in Italia nei primi
tre trimestri del 2020. La pandemia ha frenato il turismo in
tutto il mondo e nei primi 8 mesi del 2020 le notti trascorse
nelle strutture ricettive nell’Ue sono state circa 1,1 miliardi
(stime Eurostat) con un calo di oltre il 50% rispetto allo
stesso periodo del 2019. I dati provvisori dell’Italia relativi
ai primi nove mesi dell’anno forniti dall’Istat sono in linea
con il trend europeo (-50,9% sul 2019, con quasi 192 milioni di
presenze in meno). Il comparto alberghiero è quello in maggiore
sofferenza: le presenze registrate nei primi nove mesi del 2020
sono meno della metà (il 46%) di quelle rilevate nel 2019,
mentre quelle del settore extra-alberghiero il 54,4%.
Calano del 68,6% le presenze di turisti stranieri (erano 190
milioni nel 2019). Molto danneggiate le grandi città d’arte che
registrano un crollo del 73,2% delle presenze mentre nel 2019
erano state circa un quinto delle presenze totali. Diminuiscono
drasticamente i viaggi degli italiani per motivi di lavoro
(-59%) e, in misura minore ma comunque ampia, quelli per vacanze
(-23%). (ANSA).
Fonte Ansa.it