(ANSA) – ROMA, 28 AGO – “Aumentano le imprese di pulizia e
quelle che si occupano di tatuaggi e piercing. Crescono i
giardinieri e i parrucchieri ed estetiste. Si riducono invece le
imprese di costruzioni e quelle che si occupano di
ristrutturazione, i “padroncini” addetti ai trasporti su strada,
gli elettricisti, i falegnami e i meccanici”. Così cambiamo i
mestieri artigiani secondo l’analisi di Unioncamere e Infocamere
sull’evoluzione negli ultimi 5 anni di un settore che “conta
poco meno di 1,3 milioni di imprese” e “ne ha perse quasi 80mila
tra il 2015 e il 2020”. Ma alcuni “mestieri”- rileva
l’approfondimento – “più vicini a uno stile di vita a cui piace
la cura di sé, degli spazi in cui si vive e del verde comune,
crescono, raggiungendo anche numeri consistenti”. (ANSA).
Fonte Ansa.it