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Usciti dalla crisi, i dipendenti ricevono i soldi persi con gli ammortizzatori sociali

Succede alla Beltrame di Vicenza, leader nel sottore siderurgico, dove i lavoratori interessati dagli ammortizzatori sociali si sono visti accreditare una media di 700 euro. L’intesa apre una fase nuova.

Sono quelle storie che diventano notizia perché troppo spesso non si sentono. Invece c’è un’azienda e dei lavoratori e hanno sofferto gli anni della crisi ma la crescita successiva li premia, anche sotto l’aspetto economico. Così alla Beltrame Group di Vicenza è stato siglato un accordo sindacale dove i dipendenti hanno ricevuto un rimborso pari al 75% delle perdite economiche accumulati duranti i sacrifici in busta paga e l’attuazione degli ammortizzatori sociali. Così a 400 persone, è arrivata in tasca una media di 700 euro, aprendo una nuova fase. La realtà opera nel settore siderurgico da più di un secolo, producendo laminati destinati alle costruzioni edili, alla cantieristica navale e alle macchine movimentazione terra.

Il 2017, infatti, si è chiuso in modo molto buono, facendo segnare dei ricavi netti consolidati pari a 1.072 milioni di euro (con un più 13,7% annuo) e un margine operativo loro di 94,9 milioni di euro. Così si sono rispettati gli impegni presi dall’azienda nel 2015 quando fu presentato il piano di rilancio, portando la Beltrami Group fuori da un periodo nero. E grazie alle importanti sinergie tecnologiche realizzate, il Gruppo ha rafforzato la leadership europea nel settore dei laminati mercantili, affiancando nuove competenze e una dirigenza di grande eccellenza a una dinastia imprenditoriale di successo.

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