Fronteggiare il contagio economico
Poi, il responsabile di Banca d’Italia spiega che questo contagio economico va fronteggiato, sia da coloro che sono al governo oggi, sia da quanti potranno andare al governo domani. E va fronteggiato con una visione che vada al di là di un orizzonte di breve termine ma guardi al futuro rilanciando riforme e investimenti, unica terapia per far fronte a un ristagno che potrebbe durare a lungo. Sul versante bancario, ad esempio, con la costituzione dei due nuovi gruppi cooperativi si vede che il processo di concentrazione è proseguito. Alla fine del 2008, data della prima crisi finanziaria globale, i gruppi erano 81 e le banche individuali 499; oggi i gruppi sono 59.
Nel credito serve più efficienza
Quanto ai dati sulle attività finanziarie delle famiglie, oggi appaiono largamente inferiori alle cifre che circolano nelle inchieste sociologiche. Le attività finanziarie delle famiglie ammontano oggi a circa 4.400 miliardi, un valore che è ancora elevato in confronto ai paesi dell’Europa continentale ma che è nettamente inferiore a quanto registrato nel Regno Unito e negli Usa: un terzo della ricchezza delle famiglie è investito in depositi e circolante, un terzo in strumenti del risparmio gestito, un terzo in azioni e obbligazioni. Tassi d’interesse elevati con un’inflazione molto bassa implicano necessità di maggiore efficienza bancaria. La crescita economica dovrà quindi essere finanziata, adesso e negli anni successivi. Per il nostro paese esistono insomma problemi “larghi”, bipartisan, diremmo oggi in politichese, che dovranno essere gestiti, adesso e negli anni a seguire.
P er approfondire:
● Assiom Forex, gli Stati Generali degli istituti di credito italiani
● Il Dossier Assiom Forex 2020