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Consumi energia: come evitare la doccia fredda e la cena a lume di candela

3 CONSIGLI (SEMI SERI) PER SOPRAVVIVERE AL CARO-BOLLETTE INVERNALE

NeN, prima EnerTech in Italia, ha stilato alcuni consigli utili – a volte sfatando qualche falso mito – per risparmiare sul conto delle bollette energetiche di fine anno.

Questi suggerimenti fanno parte dell’iniziativa “Abbassa la luce”  he NeN ha indirizzato ai propri clienti che prevede dei bonus per chi, nei prossimi mesi, riuscirà a risparmiare sui consumi usando meno energia rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Tornando ai consigli: sappiamo che l’inverno porta a un aumento dei consumi, ma ci sono alcuni accorgimenti che possono aiutarci a risparmiare. Anche solo prendendo in esame la cucina, dove la stagione più fredda invoglia nelle preparazioni più elaborate e lunghe mettendo alla frusta piani cottura e forni che spesso rimangono in funzione per diverso tempo.

Basti pensare che per preparare un pranzo o una cena, anche solo per 4 persone, si può arrivare a consumare nel complesso 3,6 kWh e oltre – prendendo in esame una stima delle ore approssimative in cui il forno e il piano cottura a induzione restano accesi a cui vanno sommate quelle di cui ha bisogno la lavastoviglie, per rimettere in sesto piatti, pentole e padelle.

Quali altri accorgimenti, quindi, si possono adottare per cercare di limitare i consumi in questi mesi che ci separano dalla primavera? NeN ne ha individuati 3 facili da mettere in pratica, anche subito.

1. Cenare a lume di candela? È più romantico ma assolutamente non necessario

In generale, per quanto possa sembrare un modo poetico per abbassare un po’ i consumi, non è davvero il caso di cenare a lume di candela. Per risparmiare senza rinunciare alle lampadine basta usare quelle a LED: consumano il 70% in meno di quelle tradizionali e basta ricordarsi di spolverarle per evitare che la polvere ne diminuisca la luminosità. E non è il caso nemmeno di limitare le lucine natalizie – una sola catena, non è poi così impattante sulla bolletta – ma è sempre buona cosa non lasciarle accese inutilmente se non servono per creare l’atmosfera.

2. La doccia “meno calda” è un toccasana anche per il portafoglio

Senza arrivare all’estremo, fare una doccia di 5 minuti più “fresca” abbassando la temperatura della caldaia di 3 gradi può aiutare a risparmiare 80 litri d’acqua e il 35% di elettricità. Potrà sembrare scontato ma è bene ricordarsi anche di spegnere lo scaldabagno quando è arrivato a temperatura: l’acqua si mantiene calda per molto tempo ugualmente.

3. E per asciugarsi i capelli?

Sfatare un falso mito è sempre difficile, ma è bene provarci ogni tanto: non sono i capelli bagnati a far venire la cervicale. Questo non è, in ogni caso, un buon motivo per smettere di usare il phon per risparmiare energia. Molto meglio, se si vuole consumare meno, adottare le sane, buone e solite abitudini che valgono per il phon, così come per molti degli elettrodomestici che abbiamo in casa. Quindi meglio non lasciarlo sempre attaccato alla presa e non utilizzarlo al massimo sia di temperatura che di potenza del getto d’aria calda. In ogni caso l’impatto del suo consumo sulla bolletta non è certo dei più elevati. Utilizzandolo per alcuni minuti, anche tutti i giorni, il suo costo in bolletta arriverebbe al massimo a 3,6 euro al mese. 

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