Un persona è morta e altre 7 sono rimaste ferite in seguito agli accoltellamenti avvenuti nella notte in diversi punti del centro di Birmingham, in Inghilterra. Lo ha reso noto la polizia locale britannica (West Midlands Police), precisando che due dei feriti, un uomo e una donna, sono “in gravi condizioni”. Il sovrintendente Steve Graham non ha citato un movente, limitandosi a dire che un’indagine urgente è stata avviata e che risulta “un legame” fra le diverse risse e aggressioni verificatesi in un’area al cuore della vita notturna della città “fra la mezzanotte e mezzo e le 2,30”.
Il funzionario di polizia ha precisato che una persona è al momento ricercata e si lavora all’identificazione di altri sospetti, ma non ci sono stati ancora arresti. L’episodio è stato definito ancora una volta “grave”, ma “senza alcuna indicazione” che si sia trattato di terrorismo o di crimini d’odio legati a motivi di discriminazione sessuale o razziale, ha chiarito Graham: per ora è stato aperto un fascicolo generico per “omicidio”.
La polizia diffonde video del sospetto killer – Un giovane uomo di colore, con berretto da baseball nero e giubbotto pure scuro, che si aggira per strada nervosamente, guardandosi intorno fra i passanti e a un tratto sembra rivolgere qualche espressione ostile attorno a sé. E’ l’immagine del presunto accoltellatore di Birmingham ripresa la notte scorsa da telecamere di sicurezza a circuito chiuso della città britannica prima dell’aggressione consumatasi nel centro cittadino in un filmato diffuso dalla polizia locale, tuttora impegnata in una caccia all’uomo per catturarlo. Gli investigatori hanno reso pubblico il video, dopo aver evitato di farlo nelle ore precedenti, sperando che qualche testimone lo riconosca e possa dare informazioni utili chiamando il numero d’emergenza 999, come è stato sollecitato in un nuovo appello. Non sono stati forniti per ora altri elementi sul sospetto, mentre sono state precisate le date di nascita delle sue vittime (un morto e 7 feriti): l’ucciso era un giovane di 23 anni, mentre i due feriti più gravi sono un 23enne e una 33enne e gli altri 5 sono d’età compresa pure fra 23 e 33 anni.
#BREAKING | This is the first footage of a man we want to speak to after last night’s murder and stabbings in #Birmingham.
Do you know him?
Get the latest on the investigation, and details on how to send us your information, photos and videos here ➡️ https://t.co/PwNaUTSdbO pic.twitter.com/FJBrG6Q1LE
— West Midlands Police (@WMPolice) September 6, 2020
La nottata di violenza si è articolata in almeno quattro diversi momenti: un primo accoltellamento – ha detto il sovrintendente detective – è stato denunciato poco dopo la mezzanotte nell’area di Snow Hill, seguito da uno scontro fra due gruppi di giovani presso l’Arcadian Center (un’area che comprende club notturni, ristoranti e pub tornata ad affollarsi di gente dopo il lockdown dell’emergenza coronavirus) e da altri attacchi fra “Livery Street, Irving Street e Hurst Street”, nel pieno centro cittadino.
Non risulta essere stato coinvolto il vicino Gay Village, né s’ipotizzano al momento moventi di tipo etnico o confessionale in una città – seconda per popolazione nel Regno Unito – considerata fra le più multiculturali e a maggior tasso di comunità musulmane del Paese. La polizia ha precisato di non voler diffondere per ora dati sulle persone coinvolte, né immagini di telecamere a circuito chiuso per il riserbo necessario “alle fasi iniziali dell’indagine”. E’ stato invece lanciato un appello a tutti i testimoni e a chi abbia filmato scene di violenza a “non aver paura” di farsi vivi con gli investigatori.
Il ministro degli Esteri e numero 2 del governo britannico di Boris Johnson, Dominic Raab, ha detto stamattina di non avere “alcuna informazione” su una qualsiasi ipotesi terroristica dietro gli accoltellamenti. Raab ha comunque definito l’accaduto un episodio “molto serio” e ha invitato la cittadinanza a “vigilare” e a evitare la zona. L’epicentro dell’attacco è stato isolato e chiuso al traffico per facilitare le indagini e “il distanziamento” legato all’emergenza coronavirus, ha fatto sapere la West Midlands Police.
Immagini trasmesse dai canali di notizie della televisione britannica mostrano ampie aree del centro di Birmingham isolate con del nastro mentre gli agenti di polizia in tuta forense operano sulla scena per i rilievi. “Il lavoro è ancora in corso per stabilire cosa è successo, e potrebbe volerci del tempo prima che siamo in grado di confermare qualcosa”, ha detto la polizia delle West Midlands: “In questa fase iniziale non sarebbe appropriato speculare sulle cause di quanto accaduto”.
Una testimone oculare degli accoltellamenti avvenuti nella notte a Birmingham riferisce di una maxi rissa avvenuta nella zona dei locali. Cara, questo il nome della donna che lavora al club Arcadian Center, ha detto alla Bbc di aver visto “più persone fare a pugni”. Aveva finito il suo turno e stava bevendo con i colleghi quando ha sentito un “forte scoppio e un bel po ‘di trambusto. Ho visto più persone che litigavano. Persone provenienti da pub e club sono uscite e hanno iniziato a vedere cosa stava succedendo. C’erano donne, maschi, anziani, giovani, un tale mix di persone, non sembrava reale in quel momento. Lavorando nei club, ho sempre visto un bel po ‘di litigi ma mai come stasera”. “La quantità di cose che ho sentito essere successe stasera nell’arco di tre ore – conclude -, con gli accoltellamenti, tamponamenti di auto e molte altre cose è uno shock enorme per me”.
Altri testimoni citati dal tabloid The Mirror hanno riferito di aver visto una donna con ferite molto gravi e due persone “pugnalate al collo”. Circola anche un video che mostra un uomo mentre viene bloccato dalla polizia con le armi in pugno, ma non è chiaro se l’arresto sia legato agli accoltellamenti.
Fonte Ansa.it